Il nuovo libro del fisico teorico ed epistemologo trapanese Ignazio Licata, “Piccole Variazioni sulla Scienza” (Dedalo, 2016), affronta il tema della comunicazione della scienza da un punto di vista insolito. “La scienza dice che… Quante volte con questa frase abbiamo visto legittimare farmaci, orientamenti, stili di vita, economie. Mi è sembrato doveroso scrivere qualcosa che mettesse in guardia i lettori, e sopratutto le nuove generazioni, contro la nuova ideologia mediatica e ricordasse che “la scienza non dice”, la scienza fa! E non assicura certezze, ma sapere”, ha fatto sapere Licata. In altre parole, oggi la scienza la si somministra “a schiaffi” – come nel caso recente della polemica sui vaccini – e con la strategia della spettacolizzazione facile. Ma se si vuole formare un cittadino consapevole, in grado di partecipare attivamente ai processi di decisione che implicano questioni scientifiche, bisogna spiegare il contesto in cui una teoria e pratica scientifica nasce, il valore ed i limiti di un approccio. Altrimenti è mera ricerca di consenso, sostiene l’autore. Solo una visione “artigianale” della scienza nel suo farsi effettivo può formare un orecchio scientifico analogo all’orecchio musicale. “E liberarci dalla passività davanti ai soloni ed offrirci la via di fuga dal “supermarket di Prometeo”. Ed è anche il modo per saldare la frattura tra le due culture – afferma Ignazio Licata -. Le “Piccole Variazioni” fanno questo attraverso un bel gioco “musicale” tra Fisica biologia ed economia, passando per Majorana e Turing, tra ordine e caos, non trascurando Sciascia e d’Arrigo”. Ignazio Licata è professore di fisica teorica in Italia e in India, si occupa attivamente di cosmologia quantistica e sistemi complessi. 

Terrà quest’anno la prestigiosa Majorana Lecture 2017. Il mini tour prevede le presentazioni a Roma il 24 gennaio presso la Libreria Assaggi con i filosofi Silvano Tagliagambe ed Elena Gagliasso, ed un interbento del fisico Giorgio Parisi, il 30 gennaio a Palermo alla Libreria Modus Vivendi con lo scrittore Giorgio Vasta e Franco Marineo, esperto di cinema, ed infine al Caffè Internazionale l’8 Febbraio con il fisico Massimo Palma.