“Tutto è bene quel che finisce bene”, verrebbe da dire a proposito del furto della statuina di Gesù Bambino dal presepe artistico di San Girolamo. Stamattina, all’apertura del Comune, i dipendenti che stavano per varcare il cancello di via Garibaldi hanno trovato il Bambinello rubato. La statuina è stata immediatamente riposizionata nella sua naturale collocazione, all’interno del presepe realizzato nell’area archeologica di San Girolamo, che resterà in esposizione fino all’8 gennaio. A questo punto, visto il rapido ritrovamento, appare logico pensare che sia stata una semplice “ragazzata”, rientrata nel giro di 24 ore.
I “soliti” ignoti (almeno per il momento) hanno rubato la statuina di Gesù Bambino dal presepe di San Girolamo a Marsala. A denunciare l’episodio è stato il consigliere comunale Calogero Ferreri: “Sono rimasto senza parole. Non ci sono scuse. Non si fa neanche per scherzo. Hanno rubato Gesù Bambino dal presepe di san Girolamo. Semplicemente vergognoso! Ho appena avvisato la polizia municipale e l’amministrazione comunale. Spero che dalla videosorveglianza, si possa risalire all’autore di questo vile gesto”.
Fino a ieri la statuina c’era. Verosimilmente il furto è avvenuto nella notte o all’inizio della mattinata. L’area di San Girolamo, dopo i lavori che ne hanno ridisegnato il volto negli anni scorsi, fino all’inaugurazione del 2007, è stata spesso al centro delle “prodezze” di vandali, che in più occasioni hanno danneggiato la recinzione in vetro che circonda gli scavi archeologici o hanno gettato in mezzo ai reperti bottiglie, cartacce o altro materiale. Nelle vicinanze, c’è anche una targa dedicata ai marsalesi caduti durante la Resistenza, che è stata più volte oggetto di sfregio.
Il presepe artistico di San Girolamo era stato inaugurato lo scorso 13 dicembre (alla presenza del sindaco Di Girolamo e dell’assessore Accardi) su iniziativa dell’Associazione “Amici di Nuovi Orizzonti Marsala”, in collaborazione con i Cavalieri della Luce di Marsala appartenenti alla Comunità Nuovi Orizzonti fondata da Chiara Amirante.