E’ di due delibere riguardanti debiti fuori bilancio e di un delibera su di una pregiudiziale da inviare agli uffici comunali, il risultato prodotto dalla prima delle due sedute previste del Consiglio comunale di Marsala. Gli atti relativi ai debiti fuori bilancio sono gli unici che erano correlati dal relativo parere delle Commissioni consiliari. Su questo argomento, e visti i numerosi debiti fuori bilancio che attendono il voto del Massimo Consesso Civico, una apposita riunione dei capigruppo ha stabilito una imminente convocazione del Consiglio con solo questi punti all’Ordine del Giorno. L’altro punto esaminato riguarda l’adeguamento, secondo Istat, degli oneri di urbanizzazione. L’importo proposto dall’amministrazione è del 2%. A spiegare che si tratta di un atto quasi dovuto l’assessore all’urbanistica, Rino Passalacqua. Di diverso avviso il presidente dell’apposita commissione consiliare, Angelo Di Girolamo che ha detto specificatamente che non avrebbe più votato alcun aumento di tasse. “Questi aumenti – ha detto l’esponente del Partito Democratico – vanno a discapito di chi abita in periferia. Non è una tassa per tutti, ma per chi costruisce una piccola casetta in campagna. Non intendo più dare il mio voto favorevole a questi aumenti”. Dopo l’intervento del segretario generale Bernardo Triolo, che ha parlato di rischio di procedure delle Corte dei Conti per danno erariale, si è aperta una polemica tra maggioranza e opposizione. Il centro sinistra, in particolare il Pd, erano favorevoli ad una bocciatura dell’atto, l’opposizione ha ancora una volta sottolineato che esiste una evidente mancanza di raccordo tra l’amministrazione, che ha proposto la delibera e la sua maggioranza che vorrebbe bocciarlo. Poi, come sottolineato da diversi interventi, l’atto proposto sembra non avere alcun precedente specifico, infatti neppure i consiglieri di più lungo corso ricordavano che il Consiglio avesse mai votato l’adeguamento degli oneri di urbanizzazione. Alla fine si è votato una atto relativo ad una pregiudiziale specifica che chiede l’intervento in aula dei dirigenti del settore che meglio conoscono la materia.
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