Due castelvetranesi sono stati arrestati dai carabinieri della locale compagnia con l’accusa di aver rubato dei cavi di rame. Curiosamente, entrambi hanno lo stesso nome, Gaspare Scarpinato. Il primo – 33 anni – è già stato destinatario di un avviso orale di P.S. L’altro – 24enne – è un soggetto già noto alle forze dell’ordine. I due sono stati sorpresi in via Partanna all’interno della Cantina Sociale Soc. Coop. s.r.l. mentre di nascosto stavano asportando illecitamente vari cavi elettrici.
La refurtiva – per un peso complessivo di 50 kg di rame è stata interamente recuperata e restituita al responsabile della cantina.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito e su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala informata dal locale Nucleo Operativo Radiomobile, sono stati tradotti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
Il fenomeno dei furti di rame crea particolare allarme sociale, in quanto spesso provoca l’interruzione di pubblici servizi essenziali, con ripercussioni di natura economico/sociale di particolare rilievo e possibili implicazioni di ordine e sicurezza pubblica; il problema è tanto avvertito che in ambito europeo l’agenzia Europol ha promosso varie Conferenze U.E. sul fenomeno del furto di metalli all’interno dell’Unione, e a livello nazionale il Ministro dell’Interno – al fine di rafforzare tale attività di contrasto – ha istituito un apposito Osservatorio Nazionale sui furti di rame.