Si è tenuto davanti al gup davanti di Marsala, Riccardo Alcamo il primo procedimento a carico dell’infermiere Maurizio Spanò, accusato di avere consumato violenza sessuale nei confronti di diversi pazienti dello studio con cui collaborava. In stato di sedazione, avrebbe consumato il reato a carico di una paziente, all’oscuro del gastroenterologo Giuseppe Milazzo che risulta estraneo ai fatti e non è indagato. Il procedimento è diviso in diverse trance. Il primo ad approdare il aula è stato quello relativo alla prima denuncia sporta da una donna ai carabinieri. I militari poi in seguito alla denunci e coordinati dai pm Anna Sessa e Silvia Facciotti, sistemarono delle telecamere appurando altri casi in cui l’infermiere sembra mettesse in atto palpeggiamenti sui pazienti in stato di sedazione.
Per il primo procedimento a suo carico, l’imputato ha chiesto il rito abbreviato. Rito che ha avuto inizio oggi. In apertura di seduta la denunciante, tramite il suo legale, Francesca Lombardo, ha chiesto la costituzione di parte civile. Il giudice si è riservato di accogliere la richiesta e ha rinviato il processo al prossimo sette novembre. Per l’altro procedimento, quello scaturito dai filmati delle telecamere, la procura ha richiesto il giudizio immediato. Dopo il via libera del gup Annalisa Amato, il processo avrà inizio il prossimo 25 novembre. Gli avvocati di parte civile sono Francesca Lombardo e Vincenzo Forti mentre Spanò è difeso dagli avvocati Stefano Pellegrino e Marco Siracusa.