Trapani: più controlli e la sperimentazione del “porta a porta” per fermare l’emergenza rifiuti

redazione

Trapani: più controlli e la sperimentazione del “porta a porta” per fermare l’emergenza rifiuti

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lunedì 17 Ottobre 2016 - 06:30

Anche a Trapani, da settimane, la situazione sul fronte della raccolta rifiuti ha visto un netto peggioramento, con cumuli di sacchetti spesso abbandonati nei pressi dei cassonetti. Per contrastare questo fenomeno il sindaco Damiano ha adottato un’ordinanza che dispone una maggiore azione di vigilanza e repressione della polizia municipale nei confronti di quanti abbandonano i rifiuti fuori dagli orari consentiti. “Nonostante il potenziamento dei mezzi destinati allo svuotamento dei cassonetti e una più opportuna organizzazione del servizio, svolto in orario notturno, la scarsa collaborazione della cittadinanza non ha sin qui consentito di ottenere significativi risultati”, si legge nella nota inviata agli organi di stampa dall’amministrazione comunale. Al contempo l’ordinanza sindacale prevede finalmente l’avvio della raccolta “porta a porta” che in via sperimentale interesserà un quartiere cittadino e i condomini di una porzione del territorio, mentre sarà riposizionato in piazza Generale Scio il centro di raccolta mobile che è stato attivo in piazza Scalo d’alaggio.
L’invito rivolto alla cittadinanza dall’amministrazione è di astenersi dall’abbandonare i rifiuti domestici in ogni dove, di conferirli dopo le 18 nei cassonetti e di iniziare a separare vetro, carta e plastica utilizzando i cassonetti gialli destinati a tale utilizzo.

“Non possiamo ulteriormente continuare a dare pessima prova di civiltà – ha dichiarato il sindaco Damiano – sporcando la nostra città e attribuendo ad altri le responsabilità. Diamo prova di capacità e di senso di appartenenza ad una collettività che vuole ulteriormente crescere e progredire. Così come stanno facendo e bene gli operatori commerciali che hanno adeguatamente risposto all’invito a differenziare. Ai miei concittadini rivolgo l’accorato appello alla collaborazione: differenziamo quanto più possibile, il territorio non è e non deve essere il cimitero della nostra spazzatura!”

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