Non si spengono a Trapani gli echi dell’inquietante vicenda avvenuta venerdì sera in via Michele Amari. Sull’argomento interviene adesso anche il segretario comunale del Pd Francesco Brillante.
“Quanto accaduto – scrive il dirigente dei democratici trapanesi – non può derubricarsi in alcun modo ad evento occasionale. È sotto gli occhi di tutti che il disagio sociale, lo stato di abbandono in cui versano i quartieri popolari della città, e probabilmente la sofferenza che attraversa, come tutte le pubbliche amministrazioni, anche il comparto di sicurezza pubblica, è sfruttato per la costituzione o la consolidazione di nuove forme di criminalità”.
Brillante evidenzia inoltre le numerose segnalazioni arrivate dai cittadini trapanesi a proposito di atti di prepotenza e di violenza “che devono essere immediatamente prese in considerazione dalle istituzioni tutte”.
Alla luce di ciò, il Pd di Trapani lancia un appello al sindaco di Trapani, al prefetto, al questore “perché senza ritardo vengano poste in essere azioni consequenziali che diano un tangibile senso di reazione ai fatti criminali svoltasi lo scorso venerdì in via Michele Amari, cercando cosi di evitare che i concittadini abitanti nelle zone a rischio si sentano abbandonati a sé stessi”.
“La lotta a tutte le mafie, come alla semplice microcriminalità – conclude la nota del segretario Brillante – passa da anche da piccoli gesti, e passa indispensabilmente dalle istituzioni. Non bisogna permettere che ad un episodio di una tale gravità non corrisponda un ferma reazione delle istituzioni. Come Partito sul punto sentiamo il dovere di non lasciare nulla di intentato. Tutto nell’indispensabile fine di dare la possibilità, soprattutto nei quartieri popolari, di vivere, oggi come domani, liberi: senza padrini, senza padroni, e soprattutto senza paura”.