Nuovo assessore: si profilano tempi lunghi dopo le dimissioni della Cerniglia

Gaspare De Blasi

Nuovo assessore: si profilano tempi lunghi dopo le dimissioni della Cerniglia

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martedì 11 Ottobre 2016 - 06:42

Si profila un’attesa lunga. Il nuovo assessore che deve sostituire la dimissionaria Lucia Cerniglia, non dovrebbe essere noto in tempi brevi. La segretaria socialista ha lasciato la giunta guidata dal Alberto Di Girolamo, ufficialmente perché il doppio incarico non le consentiva di assolvere al meglio il proprio compito. Questo è quanto è emerso al congresso socialista delle scorse settimane, dove l’ex assessore è stata riconfermata all’unanimità segretaria cittadina del Partito Socialista. Per la verità prima che l’evento si “consumasse”, il gruppo socialista aveva parlato di sostituzioni conseguenti alle dimissioni della Cerniglia. Il gruppo che risulta quasi totalmente modificato rispetto a quello uscito dalle urne (non ci sono più Letizia Arcara e Oreste Alagna mentre sono arrivati Vito Cimiotta, Ignazio Chianetta e Arturo Galfano), ha addirittura indicato il sostituto della Cerniglia individuandolo nel vice capogruppo Ignazio Chianetta. Che il sistema della designazione interna al Psi non piaccia al sindaco Alberto Di Girolamo è stato da sempre evidente. E infatti il primo cittadino, dopo la conclusione del congresso socialista, ha convocato una riunione di maggioranza, escludendo proprio i socialisti. Quest’ultimi, spinti probabilmente dal leader provinciale Nino Oddo, nell’ultimo fine settimana sono passati dalle “minacce” di abbandonare la maggioranza ad una posizione più “morbida”: “resteremo in maggioranza anche senza avere una presenza in giunta” sembra essere l’ultima novità in casa socialista. La linea Oddo che non può rompere con il Pd in vista delel elezioni regionali del prossimo anno, è prevalsa. “A questo punto avremmo potuto eleggere segretario un altro compagno e mantenere la nostra presenza in giunta. E’ strato un clamoroso autogol”, ci ha detto un dirigente socialista. Il posto lasciato libero da Lucia Cerniglia ha liberato appetiti peraltro mai sopiti. Il gruppo di Enzo Sturiano, Democratici per Marsala, aveva rinunciato alla carioca assessoriale (era stato designato in campagna elettorale lo stesso Sturiano) forse pensando di indicare un proprio rappresentante in sostituzione del presidente del Consiglio. Alberto di Di Girolamo nominò assessore Antonino Barraco. Il tecnico è durato soltanto pochi mesi rassegnando le dimissioni. Altra sostituzione “tecnica” da parte del sindaco e arrivo in giunta di Rino Passalacqua. Ora la sostituzione, se non dovesse arrivare dai gruppi di maggioranza, potrebbe “somigliare” a quelle già effettuate. Lucia Cerniglia lascia tra l’altro la delega agli Spettacoli, quella al Turismo e i servizi legati alla gestione del canile municipale. Nel caso di un assessore tecnico il sindaco, anche questa ipotesi si è già vista, potrebbe rimodulare le deleghe. Alcune di quelle che ha tenuto per se, potrebbero andare ad un tecnico del settore. Torna nuovamente d’attualità le gestione del Verde Pubblico e la delega all’Agricoltura che Alberto Di Girolamo potrebbe assegnare alla docente di agronomia Antonella Ingianni. Nei giorni scorsi i social hanno lanciato l’ipotesi del presidente della Pro Loco 2.0 Mario Ottoveggio, esperto del settore turismo. Sembra però che per rispettare la rappresentanza in giunta delle cosiddette quote di genere, il prossimo assessore sarà una donna. A segnalare una loro rappresentante si starebbero preparando anche i rappresentanti del gruppo “Cittadini e non Sudditi”. Oreste Algana e Letizia Arcara, lasciando il gruppo socialista dichiararono di sentirsi parte integrante della maggioranza. Non hanno rappresentanti in giunta e non ne hanno ufficialmente reclamati, però… Molto improbabile appare l’ipotesi lanciata da qualche esponente della maggioranza che Alberto Di Girolamo possa azzerare tutta la giunta e procedere ad un rimpasto che non tenga conto degli equilibri presenti in Consiglio comunale. C’è poi da sottolineare che gli avvicendamenti che si sono resi necessari sono sempre originati da dimissioni. In pratica Alberto Di Girolamo non ha mai sfiduciato nessuno dei suoi assessori dei quali sembra fidarsi, visto che pubblicamente ha preso le loro difese di fronte ad attacchi portati da Consiglieri comunali anche di maggioranza. Infine c’è da considerare che il mondo amministrativo lilybetano è impegnato nella discussione relativa al Bilancio di previsione. Dell’assessore nuovo se ne parlerà ad approvazione avvenuta.

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