Il Consiglio comunale di Campobello di Mazara, riunitosi ieri in seduta straordinaria, ha deliberato all’unanimità dei presenti il ritiro del punto riguardante la “contestazione delle condizioni di incompatibilità del consigliere comunale Giovanni Palermo”. La seduta era stata convocata dal presidente Simone Tumminello, su richiesta dei consiglieri comunali Gaspare Passanante, Enza Zito, Giacomo Gentile e Rosaria Stallone, che avevano sollevato una questione di “incompatibilità” a carico del consigliere Palermo, attribuendogli il mancato pagamento di alcuni tributi locali. La questione era stata esaminata dai dirigenti comunali dei settori finanze e affari istituzionali, che hanno espresso parere contrario, non ravvisando la sussistenza della specifica causa di incompatibilità, mentre la commissione consiliare affari istituzionali, oltre ad aver dato parere contrario all’incompatibilità, aveva deliberato a maggioranza la volontà di sottoporre l’intera questione all’attenzione dell’assessorato regionale agli enti locali.
Sul punto si è aperto un articolato dibattito. Il consigliere Passanante, primo firmatario della proposta, in particolare, ha chiesto ai dirigenti di rivedere i pareri espressi alla luce di nuove informazioni acquisite, mentre il consigliere Palermo si è difeso, affermando: « Ho sempre provveduto al pagamento dei tributi comunali e non ho mai pensato di sottrarmi ai miei doveri di cittadino, prima ancora che di politico. La mia posizione, dunque, è trasparente».
Dopo diversi altri interventi, è stato proposto dal consigliere Valentina Accardo, capogruppo del Psi il ritiro del punto per una questione pregiudiziale. Proposta quest’ultima che è stata approvata all’unanimità dei presenti.