MARSALA – Oltre 170 mila turisti hanno soggiornato a Marsala nel 2015, con una crescita del 16,8 % rispetto all’anno precedente. È quanto ha comunicato ufficialmente il Libero Consorzio di Trapani all’Amministrazione comunale, cui ha trasmesso i dati completi del movimento turistico sia in Città che in Provincia. “Sono numeri confortanti, che ci spronano a fare sempre meglio in termini di accoglienza e ospitalità – afferma il sindaco Alberto Di Girolamo -; nello stesso tempo, visti i dati provinciali, i numeri smentiscono quanti continuano a dire che i turisti qui non giungono. È certificato, al contrario, che Marsala resta tra le mete preferite di questo versante siciliano”. E infatti, se si guarda il quadro generale delle presenze (italiani e stranieri), risulta evidente il segno positivo tracciato da Marsala, prima nel gruppo dei “maggiori poli turistici”. E la crescita di Marsala è ancor più avvalorata dal fatto che il dato complessivo provinciale ha registrato un calo delle presenze del 6,5% (oltre 150 mila visitatori in meno) rispetto al 2014. Ma il prospetto statistico 2015 offre altri spunti di lettura, anch’essi interessanti. A cominciare dalla provenienza dei turisti. Degli italiani, quelli più numerosi – dopo i siciliani, circa 38 mila – giungono dalla Lombardia (quasi 16 mila) e dal Lazio (oltre 10 mila).
Da notare però che, sempre lo scorso anno – in termini percentuali – sono i friulani che hanno preferito più di tutti Marsala (+109%), seguiti da marchigiani (+90%) e dai turisti dell’Emilia Romagna (+77%). Sul fronte estero, il podio 2015 spetta alla Francia (quasi 8 mila presenze in città), al secondo posto i tedeschi (oltre 6 mila) e, a seguire, il Belgio (poco più di 4 mila). Anche in questo caso, analizzando i punti percentuali dello scorso anno, si scopre che sono stati gli spagnoli quelli più presenti (+263%), poi i polacchi (+175%) e, al terzo posto, i turisti della Lituania (+55%). Inoltre, si nota che il mese preferito dagli stranieri è stato settembre (oltre 9 mila presenze), anche se nello stesso 2015 il maggiore incremento si è registrato a novembre (+54%). Per gli italiani, invece, è agosto il periodo di soggiorno preferito a Marsala (oltre 31 presenze), ma nel 2015 è stato luglio il mese con il maggiore incremento di presenze (+57%). “Marsala è amata ed apprezzata per le sue risorse, restando una meta vacanziera che offre tanto – afferma l’assessore Lucia Cerniglia -. Contano ancora il passaparola e i giudizi in rete, ma ritengo pure che siano ormai lontani i tempi del semplice mordi e fuggi”. E ciò, trova riscontro anche nel dato relativo al soggiorno in città, tenuto conto che la permanenza media è passata dal 2,3 giorni (2014) a 2,8 dello scorso anno. È il dato più alto degli ultimi dieci anni.
PROVINCIA – Il primato nel trapanese continua ad averlo San Vito Lo Capo, che comunque perde il 13,7%, scendendo al di sotto della soglia delle 600.000 presenze. Seguono il Comune di Castelvetrano Selinunte (353.662) e le Egadi (242.663), che precedono Trapani (208.294), Marsala (170.301) e Castellammare del Golfo (150.491), che cresce del 12,4%. Tra i centri più piccoli i maggiori trend di crescita si registrano a Valderice (+15,9%), Calatafimi Segesta (+27,6%) e Gibellina (+56,6%). Percentuali negative rispetto al 2014 si evidenziano a Campobello di Mazara (-46%), Petrosino (-23,8%), Salemi (-23,2%), Pantelleria (-20,2%) e Mazara del Vallo (-18,4%).
Questa la lettura del dato di Petrosino del sindaco Gaspare Giacalone: “Era del tutto prevedibile che i dati per il 2015 subissero una flessione perchè è stato l’anno in cui sono state poste sotto sequestro le strutture del gruppo Licata. Un calo del 2,3% sugli arrivi è perciò – tutto sommato – accettabile e comprensibile. La notizia positiva è invece che il gettito dell’imposta di soggiorno per il 2016 a Petrosino è in notevole aumento. E da una struttura che non aveva mai pagato un centesimo abbiamo già incassato in un anno circa 100 mila euro. Una mera lettura dei numeri non consegna mai trionfi a nessuno, la legalità invece è la sola vittoria per uno sviluppo turistico sostenibile e duraturo”.
Molto soddisfatto il sindaco delle Egadi Giuseppe Pagoto: “Le statistiche e i numeri spesso devono essere verificati e incrociati soprattutto quando fanno riferimento ai flussi turistici. Questi però sono dati inequivocabili, che neppure noi ci aspettavamo in queste proporzioni e che attestano la crescita del nostro Arcipelago e il posizionamento come meta di primaria importanza tra quelle più turistiche. Siamo impegnati da anni, con tutte le difficoltà di un piccolo ente locale, a promuovere il nostro meraviglioso territorio e le nostre isole puntando soprattutto alla tutela del mare e alla sostenibilità, alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla destagionalizzazione. Questi risultati ci danno ragione e al contempo ci responsabilizzano, rendendoci fieri del lavoro svolto e consapevoli degli ulteriori obiettivi e risultati da raggiungere. E’ un lavoro di squadra, pluriennale e condiviso con il Consiglio Comunale delle Egadi che desidero ringraziare. Grande merito deve essere dato ai risultati e alle intuizioni strategiche dell’Area Marina Protetta e ai tantissimi giovani che nei nostri principali siti di accoglienza sono riusciti a trasferire ai turisti il valore delle nostre bellezze naturali e non solo. Merito deve essere riconosciuto anche alle attività imprenditoriali che di anno in anno, crescendo, hanno dimostrato di poter competere in qualità con le altre importanti mete turistiche italiane e straniere“.