Cristaldi: “A Mazara 500 tonnellate di spazzatura. Rischiamo un disastro ambientale”

redazione

Cristaldi: “A Mazara 500 tonnellate di spazzatura. Rischiamo un disastro ambientale”

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domenica 17 Luglio 2016 - 13:07

Nonostante le rassicurazioni ricevute l’emergenza rifiuti nella nostra Città non cessa, anzi si aggrava ulteriormente e crescono ancor di più i pericoli da un punto di vista dell’ordine pubblico e della sicurezza oltre che da un punto di vista igienico sanitario con un territorio giunto ormai al collasso”.

Lo ha detto il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, dopo aver trasmesso un’ulteriore lettera al Prefetto di Trapani nella quale si evidenzia l’aggravarsi della situazione rifiuti in città. “Nella riunione del 14 luglio scorso in Prefettura – continua il primo cittadino mazarese – si era definito un piano atto a garantire lo smaltimento della quantità di rifiuti autorizzata dagli organi regionali competenti in maniera celere e tramite una corsia preferenziale, definendo altresì che i comuni di Mazara del Vallo, Castelvetrano, Petrosino e Campobello di Mazara potevano utilizzare l’unica stazione di trasferenza autorizzata in provincia di Trapani al fine di trasportare l’intero quantitativo di rifiuti in pochi mezzi di grandi volumi, con la certezza di conferimento in discarica durante delle fasce orarie stabilite.  Purtroppo ad oggi – ha continuato il sindaco – dobbiamo constatare che nulla di quanto previsto nell’accordo è stato fatto e che anzi nel territorio di Mazara del Vallo permangono circa 500 tonnellate di spazzatura, oltre quella prodotta giornalmente che va ad aggiungersi a quella giacente. Naturalmente – prosegue Cristaldi –  se l’utilizzo della stazione di trasferenza non riuscirà a garantire lo scarico della quantità autorizzata ogni giorno, già da lunedì stesso il Comune di Mazara del Vallo non utilizzerà più un servizio intermedio, per altro dispendioso, non risolutivo e addirittura peggiorativo della situazione. E’ evidente – conclude il sindaco di Mazara del Vallo – che tale stato di cose non è più tollerabile e ci si aspetta un autorevole intervento per rimuovere tali condizioni che rischiano di provocare disastri ambientali e turbamento dell’Ordine Pubblico”.

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