Marsala, si dimettono tutti i componenti della commissione turismo. E scoppia il “caso” dei comunicati stampa

Gaspare De Blasi

Marsala, si dimettono tutti i componenti della commissione turismo. E scoppia il “caso” dei comunicati stampa

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giovedì 07 Luglio 2016 - 11:33

Nella cronaca della riunione del Consiglio comunale di mercoledì sera, tralasceremo gli argomenti che hanno proposto, sotto forma di comunicazioni alcuni consiglieri. Si tratta di argomenti, per quanto importanti, che sono già arrivati all’attenzione dei marsalesi tramite comunicati stampa. Ci concentreremo nel racconto di due, diciamo così, problematiche che hanno impegnato la riunione del Massimo Consesso Civico iniziata alle 17 si è protratta fino alle 22. Nei giorni scorsi, e le nostre testatene hanno dato puntuale risalto all’episodio, la Commissione consiliare che si occupa di spettacoli ha minacciato le dimissioni in massa perché, secondo quanto hanno sottoscritto all’unanimità i componenti, l’amministrazione avrebbe “trascurato” di coinvolgerli nella stesura del programma dell’Estate Marsalese. Dopo alcuni giorni, nei quali secondo 7 dei componenti la commissione l’assessore al ramo Lucia Cerniglia, avrebbe informato che non ci sono soldi a causa di mancati trasferimenti dalla Regione, si è appreso che il comune ha finanziato per oltre 7500 alcune iniziative musicali. La Commissione ha poi accusato in un documento pubblico il proprio presidente, l’esponente democratico Calogero Ferreri, di assentarsi dalle riunioni della Commissione e lo ha invitato a dimettersi dalla carica. Ferreri ha replicato che non era sua intenzione di dimettersi ma che altri, il riferimento alla Cerniglia era chiaro, hanno tutte le responsabilità del caso. Tutto questo è stato oggetto degli interventi dei componenti la commissione che a turno, con una inedita prassi, si sono dimessi da componenti la commissione. Fuori tempo massimo ha rassegnato le sue dimissioni anche il presidente Calogero Ferreri. Le dimissioni hanno valore immediato e dato che per regolamento bisogna rieleggere nuovamente i componenti della commissione, per venerdì mattina il presidente Enzo Sturiano ha convocato una riunione dei capogruppo per stabilire, con carattere d’urgenza, la data in cui il Consiglio comunale tornerà a riunirsi con all’ordine del giorno l’elezione dei consiglieri componenti la commissione. Il secondo argomento è stato introdotto dall’esponente socialista Michele Gandolfo: “Siamo tornati allo Stalinismo – ha detto il medico marsalese -, hanno cambiato la password all’addetto stampa del Consiglio comunale che non può inserire il racconto delle sedute. I comunicati adesso devono essere filtrati dall’alto, dagli uffici del sindaco”. Per la verità il collega Giancarlo Marino riveste la carica di responsabile della comunicazione istituzionale, mentre altri hanno la titolarità di addetti stampa del comune. “ Ci vogliono mettere il bavaglio – ha aggiunto Giovanni Sinacori”. L’esponente dell’Udc ha poi diffuso un comunicato stampa in cui si afferma tra l’altro che “…senza preavviso e senza giustificato motivo, la password in dotazione al funzionario dell’Ufficio di Presidenza è stata resa inutile, i comunicati dei lavori d’Aula vanno mandati al gabinetto del sindaco e poi pubblicati. Si tratta di una cosa squallida dal sapore rancido, molto pericolosa che evoca ricordi nefasti, non certamente da “gente per bene”. Voglio sperare che abbiano ragione i colleghi che sono intervenuti in tal senso, a non credere che il sindaco possa aver deciso questo, che invece si sia trattato di “un eccesso di potere di qualcuno”, lo voglio sperare per la città di Marsala”. Sull’argomento il consigliere d’opposizione, Pino Milazzo, ha parlato di una eventuale responsabilità del vice sindaco Agostino Licari, accusando l’Amministrazione di volere imbavagliare la stampa. Per quanto attiene le nostre testate, nessuno nè oggi nè ieri ha mai tentato di imbavagliarci, probabilmente perché consapevoli che non ci sarebbero riusciti. Nello specifico ci auguriamo un tempestivo chiarimento da parte degli uffici preposti per capire se si è trattato di una qualche disfunzione o se invece ci sia un vero e proprio “progetto” che tende a fare transitare tutta l’informazione istituzionale dall’ufficio stampa del comune.

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