14.00: Interviene anche il sindaco di Mazara Nicola Cristaldi. “Il nostro Comune, come gli altri Comuni della Sicilia, effettua la raccolta rifiuti con grande professionalità e con eccellenti tipologie di lavoro. Ma raccogliere i rifiuti senza sapere dove depositarli è una vera e propria tragedia. La Regione dovrebbe indicarci dove dover conferire i rifiuti e non possono essere i Comuni ad individuare la discarica dove poterli depositare. La Regione ha indicato la Discarica di Trapani per il deposito dei rifiuti provenienti da ben 28 Comuni. Le code ad oggi sono infinite e sono previsti turni per diversi giorni prima di ottenere l’assenso per scaricare la spazzatura, cosa che ovviamente ha pesanti ripercussioni sul sistema di raccolta cittadino. A causa delle lungaggini per ottenere le dovute autorizzazioni i comuni sono costretti a lasciare la spazzatura nelle strade. La Regione deve affrontare la problematica con urgenza non è più tempo di soluzioni tampone”.
13.00: Nuova nota sull’ennesima emergenza rifiuti da parte del sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione. «Condivido fermamente l’amarezza dei miei concittadini per la grave e drammatica emergenza rifiuti che ormai da più di un anno interessa gli 11 comuni dell’Ato TP2. L’incapacità del Governo regionale di trovare una soluzione alla problematica, pianificando una adeguata strategia per la gestione del ciclo dei rifiuti sull’intera isola, sta infatti mettendo in ginocchio le amministrazioni comunali, che sono sempre più esposte al legittimo malcontento dei cittadini, oltre che costrette a sostenere costi aggiuntivi al fine di evitare gravi disservizi nei territori di propria competenza. Non ho mai smesso di tenere alta l’attenzione sulla problematica, facendo tutto ciò che è nelle facoltà di un Sindaco. Oltre a monitorare quotidianamente il servizio, tenendo informati i miei concittadini al fine di ridurre i disagi, mi sono battuto assieme agli altri sindaci dell’Ato TP2 per sollecitare una soluzione da parte del governo regionale. Soluzione che, purtroppo, dopo un anno di emergenza continua, non è ancora arrivata. Proprio per questo, venerdì prossimo (1 luglio), parteciperò a un tavolo di coordinamento che si terrà in Prefettura e, assieme agli altri sindaci, mi farò promotore di ogni iniziativa necessaria a scongiurare una grave crisi sanitaria nel nostro territorio».
11.00: L’interruzione del servizio di conferimento dei rifiuti a causa di un guasto tecnico presso la discarica di contrada Borranea ha comportato ieri la sospensione del servizio di raccolta negli 11 Comuni dell’Ato TP 2 “Belice Ambiente”, autorizzati a depositarvi i propri rifiuti indifferenziati. La notizia era già circolata nella giornata di ieri, portando i sindaci delle comunità interessate ad avvisare i cittadini con apposite comunicazioni.
Alla luce di ciò, in mattina è arrivata una nota da parte dell’associazione Codici, il cui referente locale Vincenzo Maltese ha già annunciato la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica, “affinchè si faccia luce fino in fondo sulle responsabilità di tale ennesima vergogna”.
“Con la conclamata interruzione del servizio di conferimento presso al Discarica di Contrada Borranea, impianto gestito dalla Trapani Servizi spa, le conseguenze si ripercuoteranno inevitabilmente sulla cittadinanza e sui territori oltre che sulle amministrazioni comunali. Una discarica quella di Borranea che per sei anni avrebbe messo al sicuro la città di Trapani da emergenze – afferma Vincenzo Maltese – e invece ci troviamo a far i conti con la spazzatura che già da oggi si vede per le strade della città con i cassonetti stracolmi, conseguenza solo di mancanza di programmazione e immobilismo di un Governo regionale che sta portando i siciliani e cittadini alla deriva in tutto e per tutto, con notevoli danni di immagine oltre che per più gravi motivi di Ordine pubblico, igiene e salute per i cittadini. Com’è noto l’emergenza ha valenza regionale e non riguarda solo la provincia di Trapani, anche in questo caso i cittadini rischiano di pagare colpe non loro ma frutto di mala gestio della di un servizio pubblico”.
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Insieme ad alcuni attivisti del locale meetup, la deputata del Movimento 5 Stelle all’Ars Valentina Palmeri ha effettuato un sopralluogo al Centro comunale di raccolta di Salemi.
“La situazione è al limite dell’emergenza – afferma la parlamentare – i cassonetti sono stracolmi e la raccolta rifiuti avviene a singhiozzo. Le difficoltà riguardano il conferimento dei rifiuti indifferenziati di Salemi e degli altri comuni della Sicilia occidentale che, in seguito all’ordinanza del Presidente della Regione (5rif. del 7 giugno 2016), sono stati obbligati a portare i propri rifiuti nella discarica di Trapani di contrada Borranea, al momento sottodimensionata”.
Nei giorni scorsi, preoccupanti anomalie erano già state denunciate nella discarica di Borranea, con mezzi di grossa volumetria, rimasti incolonnati per molte ore dopo l’orario di chiusura fuori dai cancelli, in attesa di poter scaricare. Dal M5S era arrivata la richiesta di un chiarimento sulle cause che avevano determinato il rallentamento delle operazioni che, come aveva sottolineato la stessa Palmeri, “determina l’impossibilità da parte dei gestori dei servizi di raccolta di espletare le stessa secondo i calendari previsti per ciascun comune, lasciando così questi ultimi in preda a montagne di spazzatura, e rendendo vano qualunque tentativo di programmazione dei servizi”.
“Sulla questione dei rifiuti – denuncia Palmeri – il governo Crocetta sta mostrando la sua totale inettitudine. La discarica di Trapani, presso cui mi recherò giovedì mattina in ispezione, sembra essere inadatta a ricevere i quantitativi imposti dall’ordinanza”. “Ho già sollevato al Prefetto di Trapani le mie perplessità in merito – continua – e auspico che l’incontro calendarizzato nei suoi uffici, tra i sindaci del comprensorio, per venerdì mattina, serva a trovare una soluzione e non sia solo uno “sfogatoio”.
Questa la richiesta della portavoce M5S: “La Trapani Servizi S.p.A., società che gestisce la discarica di contrada Borranea, deve dire se è in grado di rispettare l’ordinanza regionale, e quindi accogliere i rifiuti che i comuni vanno a conferire, anche in vista dell’allargamento della discarica a Marsala ed altre città. Se, come appare dallo stato in cui versano le nostre città, non è in grado, allora l’ordinanza dovrà essere cambiata. I cittadini hanno il diritto di vivere in un ambiente salubre”.
Da Salemi ad esempio, viste alcune anomalie nella gestione della discarica, è già stato depositato un esposto alla Procura contro la Trapani Servizi Spa. “Se è il caso – aggiunge la portavoce pentastellata all’Ars – anche altri comuni potrebbero muoversi in tale maniera, e se la situazione si aggraverà, chiederemo il commissariamento della discarica o qualunque altra soluzione opportuna per superare il problema”.
Quindi, l’affondo al governo regionale: “Se non sono capaci di programmare su un settore così delicato, resta loro una sola alternativa: dimettersi”.
“I cittadini devono essere consapevoli che se si trovano/troveranno con le strade piene di immondizia, – conclude la deputata alcamese – le responsabilità sono esclusivamente del presidente Crocetta, dell’assessore regionale all’energia Vania Contrafatto e di interessi loschi che mirano a contrastare la raccolta differenziata in favore della costruzione degli inceneritori. È di questi giorni, poi, la notizia della volontà del comune di Trapani di costruire un “dissociatore molecolare”, impianto che produce comunque scorie da incenerimento, e riduce il volume dei rifiuti che per giunta diventano “speciali”. Ci opporremo sempre e comunque a queste tecnologie “brucia rifiuti”, inquinanti e cancerogene. I rifiuti devono essere differenziati e divenire un guadagno, non un costo sociale e sanitario. Non abbasseremo la guardia finché non si arriverà alla soluzione definitiva del problema”.
Sull’argomento era intervenuto in mattina anche il senatore Vincenzo Maurizio Santangelo, con riferimento a una dichiarazione rilasciata alla stampa dall’assessore Licata: “Il dissociatore molecolare al plasma, ossia l’inceneritore, presentato da Licata come soluzione per il territorio, non risolve assolutamente la questione rifiuti a Trapani, per motivi ambientali, economici e strategici.
Mi auguro che l’idea del dissociatore molecolare/inceneritore venga accantonata per far posto ad una visione moderna della gestione dei rifiuti/risorse. Intanto chiederemo, con un accesso agli atti, tutti gli atti inerenti questo scellerato progetto e la nostra risposta non tarderà a farsi sentire in tutti i modi e le sedi per tutelare la salute dei cittadini e il nostro ambiente”.
Tornando alla situazione di Borranea, le difficoltà delle ultime ore hanno convinto i sindaci Giacomo Tranchida,Domenico Surdi e Giuseppe Castiglione a inviare una comunicazione alle rispettive comunità, avvertendo i cittadini sulla possibilità di nuovi disagi nei prossimi giorni.
“A causa dei molteplici guasti agli impianti della discarica del comune di Trapani, presso la quale per ordinanza regionale conferisce questo comune – avverte il sindaco di Erice – si potranno verificare disfunzioni nel servizio di raccolta, già a far data da domani. Tanto, nonostante questa Amministrazione già da inizio mese abbia previsto con apposita ordinanza azioni di stoccaggio provvisorio in propri container della parte indifferenziata, nelle more dell’ordinario funzionamento della discarica del comune di Trapani. Assieme agli altri comuni, abbiamo già da settimane invitato il Prefetto ad interagire presso il Governo Regionale, unico e vero responsabile della mala-gestio del sistema rifiuti siciliano, per l’individuazione di siti diversi ove conferire la componente indifferenziata del rifiuto. Seguiranno ulteriori informazioni in conseguenza dell’evoluzione della grave emergenza”.
L’amministrazione di Alcamo alla luce della situazione di allerta relativa alla discarica di Trapani, preannunciando che “potranno verificarsi ulteriori disservizi nella raccolta dei rifiuti come da giorni di calendario” invita i cittadini, “nel caso in cui la frazione di rifiuto indifferenziato esposta non venga ritirata, ad esporla nel relativo turno successivo”.
Questa infine la comunicazione del primo cittadino di Campobello di Mazara:
“Il sindaco Giuseppe Castiglione informa i cittadini che, a causa di un nuovo problema di natura tecnica, la discarica “Borranea” di Trapani domani resterà chiusa. Di conseguenza, questa sera (27 giugno) non sarà possibile effettuare il servizio di raccolta dei rifiuti negli 11 comuni dell’Ato TP2. Sarà cura del Sindaco informare tempestivamente la cittadinanza sulla risoluzione della problematica, nella speranza che il ripristino del servizio possa avvenire già nei prossimi giorni. Sino a nuova comunicazione, al fine di evitare indecorosi disagi, s’invitano pertanto i cittadini a non depositare i rifiuti solidi urbani in strada o nei cassonetti del territorio di Campobello e delle frazioni”.