Il piano predisposto dalla Esper per il bando della raccolta rifiuti sembra avviato verso l’approvazione definitiva. E’ quanto è emerso nella seduta fiume che si è tenuta giovedì sera. Non staremo a spiegarvi gli aspetti tecnici degli oltre 30 emendamenti presentati dai consiglieri oltre che della decina dei sub-emendamenti. Cercheremo di capire cosa accadrà adesso. Intanto gli emendamenti hanno dovuto, come previsto, essere correlati da una serie di pareri dei funzionari. Poi ci sono stati i sub-emendamenti che presentati all’ultima, ora hanno richiesto la sospensione della seduta per permettere al dirigente del settore servizi Francesco Patti, di correlarli degli appositi pareri d’ufficio. A proposito del dirigente, probabilmente suo malgrado, è stato il protagonista della prima parte della seduta. Ha dovuto rispondere alle richieste di chiarimenti dei Consiglieri, Michele Gandolfo in testa, che hanno domandato con quali criteri era stato conferito l’incarico di predisporre il piano dei rifiuti alla società torinese Esper. E’ stata contestata non solo la discrezionalità con cui l’incarico è stato dato, ma il fatto che il titolo accademico di ingegnere occorrente non è in possesso di Attilio Tornavacca che, assieme al collega Ezio Orzes anche quest’ultimo privo del titolo accademico richiesto, ha illustrato in più sedi il progetto dell’Esper. Sulla discrezionalità ha risposto Patti che ha affermato che la legge consente al dirigente di operare in tal senso. Per quanto attiene al titolo richiesto sintetizziamo la risposta con l’intervento della Consigliera Linda Licari che ha affermato che dal curriculum prodotto dalla Esper si evince che uno dei suoi rappresentanti è in possesso della laurea in ingegneria. Gli emendamenti e i relativi sub-emendamenti atti a modificare in maniera sostanziale il piano presentato dalla Esper, sono stati quelli del consigliere Michele Gandolfo. Uno di essi, l’esponente socialista aveva proposto un piano di raccolta non più porta a porta spinto, ma misto sia per la carta che per il cartone che per la plastica, vetro e lattine. “Il servizio porta a porta – ha affermato Gandolfo – sarebbe solo per l’organico e l’Rsu. Così facendo ci sarebbero 22 unità di lavoratori in più che potrebbero essere impiegati per altre attività come la pulitura delle spiagge, delle fontane, delle strade come netturbino di quartiere e per attività di discerbamento vario”. Su questo argomento il parere tecnico degli uffici e quello politico dato dall’Amministazione comunale sono stati negativi. Il risultato del voto è stato davvero risicato ed è stato respinto con 12 voti favorevoli, 12 contrari e 3 astenuti ( Ivan Gerardi, Walter Alagna, Aldo Rodriquez). Oltre alla polemica politica seguita al voto di astensione di alcuni esponenti della minoranza, si è registrato anche un analogo risultato per altri emendamenti presentati da Gandolfo. Altri hanno avuto migliore sorte, alcuni presentati dal gruppo del presidente Sturiano sono passati a maggioranza. Il più significativo tra quelli esitati favorevolmente è quello presentato dal presidente della commissione bilancio Vito Cimiotta e sottoscritto anche dai consiglieri Antonio Vinci, Federica Meo ed Enzo Sturiano. Il sub emendamento prevede nella sostanza la attivazione e l’utilizzo del Centro Rifiuti sito in Marsala nella contrada Santo Padre delle Perriere, in aggiunta ai due già previsti nel progetto, siti in contrada Cutusio e Ponte Fiumarella. Alle ore 24 circa la seduta è stata tolta e rinviata a martedì 28 alle ore 10. Saranno trattati i rimanenti emendamenti e poi verrà votato l’intero piano.
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