Verrà presentata oggi, 18 giugno, alle ore 18.00 all’interno del chiostro dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea (Ex convento del Carmine), la rivista artistica “L’insonne”, esperimento innovativo che fonde insieme giornalismo e arte, edito dall’associazione culturale “Spazio OniricO” e frutto dell’iniziativa creativa di alcuni giornalisti e artisti del territorio. Abbiamo incontrato il direttore responsabile Antonella Vella, che insieme al direttore artistico Danilo Fodale, al direttore grafico Tony Agueci e al vicedirettore artistico Marco Amico (nella foto), ha realizzato questo originale progetto.
Come è nato “L’Insonne”? E qual è la vostra linea editoriale?
L’avventura de L’Insonne nasce da un tramonto di primavera, da un momento di bellezza, come un desiderio di guardare con occhi nuovi la realtà e di raccontare la poesia che vi è insita. Un’esigenza che, tutti e quattro avvertivamo senza saperlo. Diciamo pure che è stato l’Insonne a trovare noi e ad aggregarsi attorno alla necessità di darci voce e crearci uno spazio che nel nostro territorio sentivamo negato. Libero pensiero in libera arte, purché siano pensiero e arte: ecco come condenserei la nostra linea editoriale.
Sulla base di quali criteri scegliete le collaborazioni, la forma del racconto e i contenuti che si trovano nel bimestrale?
La redazione è gli occhi, la voce, la sensibilità e la sfrontatezza de L’Insonne, che ha un suo stile, nuovo e quindi non assimilabile alle consuete parole. Ragion per cui preferiamo definirla una “svista artistica” anziché una rivista. L’intuizione giornalistica, la tensione poetica, l’influenza surrealista, la curiosità di far incontrare sulle nostre pagine nuovi punti di vista e l’esigenza di dare organicità a ciascun numero ci guidano nella scelta del tema di ogni uscita e degli artisti “esterni” da coinvolgere. Linguaggi espressivi e contenuti sono, invece, demandati alla creatività del singolo artista e alla sua capacità di stupirsi e stupirci.
Qual è secondo te lo stato di salute generale dell’editoria e del giornalismo in provincia di Trapani?
La cifra della gravità della situazione, credo la dia quanto accaduto giorni fa a Trapani a un giovane cronista che prova a fare con dignità questo mestiere, in un frangente in cui le redazioni vengono smantellate, i giornalisti sottopagati e messi a tacere con le querele. Il collega è Marco Bova e a lui è capitato di venire rinviato a giudizio dopo essersi rifiutato di rivelare agli inquirenti la fonte di una notizia. Non credo si debba aggiungere altro.
L’insonne è progetto indipendente, pensato e voluto dal “basso” che si sostenta grazie a forme di autofinanziamento e a contributi spontanei. Come mai questa scelta?
La scelta di non “appartenere” a nessun editore ma di affidarci a forme di finanziamento spontaneo nasce dalla consapevolezza che le rivoluzioni culturali non si fanno da soli né s’impongono, ma necessitano di essere condivise e sposate per sortire l’effetto per cui sono nate. L’Insonne vuole essere un esperimento di iniziativa partecipata: va in stampa se a volerlo è il lettore, a cui spetta la decisione di sostenere o meno il nostro progetto.
Dove viene distribuito il periodico?
L’Insonne è una creatura itinerante che raggiunge l’interlocutore direttamente nei luoghi di produzione e fruizione della cultura e negli spazi di incontro e socialità. A Trapani, la nostra svista artistica sosta alla Libreria del Corso, alla Biblioteca Fardelliana, al Museo “La Salerniana” e nelle sedi delle associazioni “Spazio Onirico e “Trapani per il futuro”. Speriamo di estendere presto il raggio di diffusione in provincia. Per il “contagio virale” ci affidiamo al web: sulla nostra pagina facebook è disponibile la versione digitale del periodico.
Come si può sostenere il vostro progetto?
Chi volesse supportare la nostra avventura creativa, può farlo promuovendo forme di collaborazione e di sostegno morale, artistico ed economico. Per darci una mano basta mettersi in contatto con noi attraverso i social, inviando un’email a insonnetrapani@gmail.com o rivolgendosi direttamente all’associazione “Spazio OnricO”, in via Orfani 48 Trapani. All’associazione ci si può rivolgere anche per eventuali contributi ed è, inoltre, possibile rilasciare un’offerta nei punti in cui il bimestrale viene distribuito.
L’insonne nasce in una “fucina creativa” che comprende altre iniziative, ma anche artisti e associazioni del territorio. Cosa bolle in pentola?
Concerti di musica indipendente, laboratori, cineforum, circoli di lettura, nonché il “Pagliorum,” rassegna teatrale in campagna, sono solo alcune delle iniziative portate avanti in questo momento a Trapani da diverse realtà artistiche che tramite la cultura mirano a realizzare ciò che Mauro Rostagno auspicava circa 30 anni fa: “creare una società in cui valga la pena trovare un posto”. Espressione di questo fermento è “La Nassa”, un ampio progetto di rinnovamento culturale che include anche il bimestrale. E’ in atto un risveglio che sta ridestando la Sicilia e La Nassa e L’Insonne vogliono provare a essere parte di questa rifioritura offrendo a una terra finora letargica, occhi svegli, penne pensanti e mani sporche dal fare.