Salemi: i Carabinieri arrestano l’autore di una rapina

redazione

Salemi: i Carabinieri arrestano l’autore di una rapina

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mercoledì 08 Giugno 2016 - 11:40

E’ stato arrestato nell’arco di dieci giorni un tunisino di ventidue anni, autore di una cruenta rapina in un’abitazione a Salemi.

La notte del 18 maggio 2016, intorno alle quattro del mattino, l’uomo era entrato all’interno di un’abitazione in via Cremona a Salemi. In casa c’era una donna sola di circa 81 anni. L’intruso sotto la minaccia di un coltello ha aggredito l’anziana vittima provocandole delle ferite da taglio superficiali in varie parti del corpo, soprattutto al busto e agli arti superiori, oltre alla frattura del braccio. Subito dopo il 22enne è fuggito portando con sé alcuni oggetti: un televisore, alcune pentole e qualche gioiello. La donna, ricoverata presso l’ospedale di Castelvetrano, è stata medicata e sottoposta successivamente ad un intervento chirurgico per la riduzione della frattura al braccio.
Immediate e serratissime sono state le attività di indagine della Stazione dei Carabinieri di Salemi e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mazara del Vallo, dirette e condotte dalla dottoressa Antonella Trainito, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Marsala: le indagini hanno mosso i primi passi dall’acquisizione e visione di tutti i video degli impianti di telecamere della zona. Data l’ora è stato da subito individuato un soggetto sospetto (che indossava una felpa con cappuccio), che si muoveva proprio nei dintorni dell’abitazione rapinata. Le successive analisi del traffico tabulati telefonici della zona, nonché del telefono rubato alla vittima, permettevano

M. Moussa

M. Moussa

di procedere all’intercettazione telefonica del soggetto successivamente arrestato. Da subito si avevano dei riscontri e delle acquisizioni indiziarie tali da ritenere che M. Moussa, tunisino di ventidue anni, regolare sul territorio nazionale, domiciliato a Salemi, potesse essere il responsabile dell’efferata rapina in abitazione. Una volta raccolti i vari indizi a carico di Moussa (tra cui la propria volontà di allontanarsi dall’Italia per rientrare in Tunisia), la mattina del 28 maggio 2016 i militari dell’Arma su decreto della Procura della Repubblica di Marsala hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione dove domiciliava temporaneamente Moussa: l’abitazione risultava vuota, ma l’uomo è statpo rintracciato pochi minuti dopo presso un fondo agricolo, situato a Salemi in contrada Guarini, e condotto presso il proprio domicilio: qui sono stati trovati (parzialmente inseriti all’interno di alcuni bagagli) gli oggetti sottratti all’anziana vittima della rapina, ovvero un televisore, il cellulare della vittima e un set di pentole. Dato che a carico di Moussa sono stati raccolti ulteriori gravi indizi di colpevolezza (rinvenimento della refurtiva, volontà espressa a mezzo telefono di volersi recare in Tunisia per vendere la merce rubata, utilizzo del cellulare della vittima) e considerato il pericolo di fuga, i militari dell’Arma lo hanno sottoposto al fermo di indiziato dei reati di “rapina aggravata in abitazione” e “lesioni personali gravi”, commessi in danno di un’anziana ottantenne di Salemi la notte del 18 maggio. Al termine delle operazioni di foto-segnalamento, veniva tradotto e associato presso la Casa Circondariale di Trapani.
Nella mattinata del 31 maggio 2016 il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Marsala ha convalidato il fermo di indiziato di delitto, concordando con gli elementi probatori raccolti, ed ha emesso la misura di custodia cautelare in carcere per il 22enne.

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