“Sono diciotto. Sono marsalesi. Sono partigiani. Sono eroi. Sono morti per la libertà. Sono morti anche per i fascisti che hanno imbrattato i loro nomi sulla lapide di Largo San Gerolamo, che ignorano la Storia e di vivere in un Paese democratico costruito da questi giovani liberatori”. A dichiararlo, il Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’italia, sezione di Marsala, Giuseppe Nilo, in merito alle scritte ingiuriose ed offensive alla memoria comparse sulla lapide dei caduti partigiani. Poi una proposta da parte di Nilo: “Ora più che mai è necessario che il luogo in cui è posta la lapide ricordi i partigiani marsalesi e ne onori la memoria e cambi l’intestazione attuale in Piazza della Resistenza”.
Scuola