Nuovo look per il locale dello spazio neutro dei servizi sociali allocato nel palazzo Grattacielo di Marsala. Questo lo si è fatto grazie al “Progetto di Servizio Rotary Pro Familia” per l’anno in corso del Distretto 2110 Sicilia e Malta. Lo Spazio Neutro è un luogo fisico di incontro dedicato alle famiglie con minori che si trovano in situazione di grave conflittualità, che rientra nelle attività di assistenza sociale ai minori di competenza dei comuni. Il presidente del Rotary Club Marsala Giovanni Conticelli ed il responsabile distrettuale del progetto per l’Area Drepanum nonché rotariano Michele Crimi, hanno visitato la struttura sita in un immobile sequestrato alla mafia. Proprio ieri mattina Conticelli, Crimi ed i soci Vito Barraco e Vincenzo Donato, hanno consegnato all’Amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Alberto Di Girolamo e dall’assessore al ramo Clara Ruggieri, due angoliere con disegni cari ai più piccoli per rendere più accogliente la stanza e confortevole il momento di incontro tra genitori e figli. La consegna è avvenuta alla presenza delle operatrici del centro, Rosellina Adamo, coordinatrice tecnica dei servizi sociali e la responsabile dello spazio neutro, Maria Pia Barraco. L’attuale collocazione dello spazio dovrebbe essere provvisoria. “Chiedo all’Amministrazione comunale – ha affermato Conticelli – di fornire dei locali in grado di permettere un’offerta di servizio che non sia il minimo richiesto dalla legge ma sia al livello di una cittadina come Marsala. Come Rotary siamo disponibili a dare il nostro contributo”.
“Grazie a questa forma di collaborazione – precisano sindaco e assessore – abbiamo reso più funzionale e accogliente il locale dello spazio neutro. Cerchiamo di fare crescere l’iniziativa”. Lo Spazio Neutro è un luogo che tutela il minore nel suo diritto di visita e nel contempo verifica se ci sono i presupposti per l’assunzione delle responsabilità genitoriali e facilita e sostiene la relazione minori-genitori. La finalità principale è quindi rendere possibile e sostenere il mantenimento della relazione tra il bambino e i suoi genitori a seguito di separazione, divorzio conflittuale, affido e altre vicende di grave e profonda crisi famigliare.