“Molte persone non vogliono parlare dei loro dolori. Io invece ritengo sia l’unico modo per sentirsi meno soli ed esorcizzare le paure” così scrive la preside Michela Vinci, ex dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Marsala, all’inizio del suo libro di memorie dal titolo “L’amore è più forte della morte”. In queste parole c’è dentro uno dei motivi più forti che hanno convinto la casa editrice Tatzebao a pubblicare questo libro – che verrà presentato sabato 12 marzo alle ore 18 presso la Sala Conferenze della Biblioteca comunale di Marsala. “Quelle che Chela Vinci ci invita ad ascoltare non sono solo memorie personali – sottolinea l’editore – è una storia che parla della città in cui viviamo, del Paese di cui facciamo parte. È la storia di una donna che è stata fanciulla nel secondo dopo guerra, che ci racconta di come funzionavano la famiglia e i riti del corteggiamento nella Marsala di quegli anni. È la storia di una giovane donna che negli anni ’60 e ’70 si emancipa rispetto alla famiglia d’origine grazie al matrimonio e acquista un ruolo nella società attraverso gli studi e poi il lavoro. In questo percorso tortuoso che si incrocia con la storia del’Italia e della nostra terra, Chela dovrà prima combattere contro l’atteggiamento di distacco che la società ha avuto nei suoi confronti dopo la malattia e la morte del marito, per poi lottare contro una delle prove più dure della vita: accettare la morte prematura di una figlia. E’ qui che prende vita la seconda parte del libro, in cui si affronta la malattia e la morte della sua unica figlia: Maria Vita Curatolo. “Sono trascorsi tre anni dalla sua morte. La giustizia ancora non ha fatto il suo corso. Sono fiduciosa che i fatti verranno accertati compiutamente e rilevate le eventuali responsabilità poichè la verità ha una sua forza”, ha detto Chela Vinci. Alla presentazione di “L’amore è più forte della morte”, l’autrice dialogherà con l’editore Renato Polizzi. La presentazione gode del patrocinio gratuito del comune di Marsala.
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