Quello che si può

Gaspare De Blasi

Apertura

Quello che si può

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martedì 01 Marzo 2016 - 07:03

Ormai è chiaro a tutti che i comuni non hanno più soldi. Ce lo sentiamo ripetere in più “salse” e abbiamo finito con il crederci. La colpa è di quelli che hanno preceduto chi comanda ora. Il ritornello è il solito e forse anche su questo abbiamo finito per farci l’abitudine. Però, a ben analizzare la situazione chi governa gli Enti locali ora si trova davvero in cattive acque. La crisi economica scoppiata ormai da diversi anni, ha innescato nei nostri governanti nazionali un meccanismo: tagliamo dove si può (attenzione il “dove si può” non corrisponde sempre al dove si deve). Tra questo “dove” hanno individuato da Roma i comuni, e giù colpi di forbice nei trasferimenti. Il tutto fatto in modo lineare. Hai 10 auto blu? Non hai portato a termine, per incapacità o imperizia, i lavori pubblici che avevi programmato? Giù tagli. Sei stato virtuoso e tra mille difficoltà fai quadrare il bilancio usando il metro di un buon padre di famiglia? Tagli lo stesso. Le associazioni dei comuni protestano? Risposta scontata ma che piace alla gente (e forse per questo arriva in maniera strumentale da Roma): tagliate le spese superflue. E i sindaci (quelli virtuosi e quelli che lo sono stati di meno), sono costretti a mettere mano alla riduzione dei servizi. Meno assistenza agli anziani e ai minori, meno strade asfaltate, meno luce sulle medesime. Contributi per la cultura neanche a parlarne (per la serie con la cultura non si mangia), impianti sportivi e scuole a pezzi (anzi queste ultime no, ma il merito è della Buona scuola di Matteo Renzi, arriva da Roma il finanziamento…). E allora? Allora in attesa che passi la crisi e si vada al voto per il rinnovo delle cariche nazionali ( hai visto mai che per una volta ci cogliamo…), le amministrazioni locali facciano quello che possono, anche a costo zero. Pensavamo a tutto ciò quando abbiamo appreso dell’inversione di marcia della via Sirtori a Marsala. L’incrocio, dannato e talvolta funesto, tra la suddetta via e la trafficatissima via Dante Alighieri (l’ex Circonvallazione, va) in pratica viene abolito. Quante volte abbiamo sentito la gente che si lamentava di questa intersezione tra strade pericolose? Ci voleva molto a cambiare senso di marcia e istituire il senso unico? Costo zero, risultato ottimo ne siamo convinti.

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