Il senatore del Movimento 5 stelle, Vincenzo Santangelo, si fa portavoce della situazione di Trapani in fatto di accoglienza di spettacoli circensi.
“A Trapani, bisogna regolamentare gli spettacoli viaggianti dei circhi, nel rispetto di tutti. A cosa serve una determina dirigenziale del 3° Settore, precisamente la n. 6 del 12 febbraio 2016, proprio per l’assegnazione temporanea delle aree per l’esercizio delle attività circensi, etc.., in esecuzione alla delibera di G.M. n. 14 dell’11/02/2016, guarda caso il tutto reso esecutivo a pochi giorni dell’inizio dello spettacolo del circo di Sandra Orfei?”, chiede Vincenzo Santangelo.
Quello che segnala è una situazione in cui nel trapanese, per gli spettacoli itineranti, vengono individuate sedi temporanee e non adatte all’accoglienza di animali, come spesso capita nel caso del circo.
Il senatore fa notare che “esistono regole specifiche sulla distanza che i circhi devono mantenere dai centri abitati e pone restrizioni sull’utilizzo negli spettacoli di animali esotici e ancora cuccioli” regole che, in questo caso, sembra siano state ignorate nel decidere quale sede destinare all’accoglienza del circo.
Dalle foto – denuncia sembrerebbe infatti che il circo si trovi vicino al centro abitato e che gli animali, anche di grossa taglia, siano trattenuti solo da semplici transenne.
Santangelo tiene inoltre a sottolineare che “il circo con gli animali è uno spettacolo diseducativo per i bambini, i quali percepiscono in esso un messaggio di prepotenza perpetrata dagli umani nei confronti degli individui più deboli. Fermo restando il rispetto del lavoro dei circensi – continua il senatore pentastellato – sarebbe pure ora di mettere un freno all’utilizzo degli animali negli spettacoli, ponendo fine a quei ridicoli esercizi innaturali che l’uomo costringe a far eseguire loro”.
La richiesta del portavoce in Senato del Movimento 5 stelle, è dunque quella di prestare maggiore attenzione alle normative vigenti riguardo l’accoglienza di spettacoli circensi e che a Trapani venga al più presto individuata una destinazione a norma per questo tipo di intrattenimento, a tratti discutibile.
“Allora per il futuro, forse non basta più improvvisare una semplice determina dirigenziale. Necessita invece, un regolamento comunale come previsto dall’art. 9 comma 5 della legge 18/03/1968 n. 337 e che soprattutto, tenga conto di tutte le normative vigenti europee, nazionali e regionali in materia. Non dimentichiamoci tra l’altro che il sindaco è autorità di pubblica sicurezza, autorità sanitaria locale, quindi è anche responsabile del benessere dei cittadini e anche degli animali sul proprio territorio. Pertanto prima di rilasciare le autorizzazioni deve accertare che il tutto, non sia in contrasto le leggi vigenti, ma che soprattutto vengano rispettate.”
Santangelo ha concluso dicendo “che stiamo vagliando le azioni da fare a tutela del territorio dei cittadini e degli animali compresi e presenteremo, delle proposte a chi di competenza Prefetto incluso”.
Alessandra De Vita