Continua la caccia al rame nel trapanese. Arrestato a Partanna un pastore rumeno, colto sul fatto dai carabinieri presso una cantina sociale dismessa

redazione

Continua la caccia al rame nel trapanese. Arrestato a Partanna un pastore rumeno, colto sul fatto dai carabinieri presso una cantina sociale dismessa

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martedì 23 Febbraio 2016 - 13:50

Nonostante le numerose operazioni delle forze dell’ordine, non si arresta la “febbre dell’oro rosso” in provincia di Trapani. Scenario dell’episodio, questa volta, il territorio di Partanna. In particolare, nei giorni scorsi, i Carabinieri sono intervenuti in tempo per bloccare l’ennesimo furto di rame ai danni della Cantina Sociale “Zangara”, al confine con Castelvetrano. Protagonista della vicenda un pastore rumeno di 30 anni, Lucian Daniliuc, colto sul fatto dai militari che si trovavano in zona nel corso di un controllo notturno. Nella stessa struttura dismessa si erano già registrati altri episodi analoghi, ma finora gli ignoti malviventi che avevano trafugato il prezioso materiale erano sempre riusciti a eludere i controlli. Anche per questa ragione, il quadro investigativo emerso nell’ambito dell’arresto

Lucian Daniliuc

Lucian Daniliuc

di Lucian Daniliuc lascia pensare che il rumeno non agisse da solo e che fosse in compagnia di altri complici, evidentemente dileguatisi poco prima con parte della refurtiva attraverso le campagne limitrofe. Le indagini, pertanto, sono ancora in corso.

Oggetto di furto sono stati vari fili elettrici in rame, due pompe di tiraggio dell’acqua, nonché dieci pompe di travaso del vino, tutte in rame, per un valore complessivo di circa 5000 euro. L’arrestato, all’atto del fermo, è stato trovato con un cannocchiale addosso ed un cellulare in mano, segni che lasciano pensare che svolgesse la funzione di “palo”.

L’arrestato, così come disposto dalla competente autorità giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, che svoltosi nella mattinata di ieri ha disposto la convalida dell’arresto.

Che il rame sia diventato molto redditizio e quasi pregiato come l’oro è un fatto ormai conclamato. Non a caso varie bande criminali, oltre a dedicarsi ad asportare cavi in rame dalla tradizionale linea elettrica dell’Enel, da tempo programmano irruzioni mirate presso attività commerciali o grosse aziende di tutta la provincia di Trapani per asportarne ingenti quantità.

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