Si torna a parlare della riapertura al pubblico del viale Vittorio Veneto. A tirare nuovamente fuori l’argomento è il vicepresidente del Consiglio comunale Arturo Galfano, che ha presentato una nota con cui invita il sindaco Alberto Di Girolamo a prendere contatti con il direttore del Museo Archeologico Regionale Lilybeo Enrico Caruso per proporre una convenzione gratuita con l’obiettivo di riaprire al pubblico il viale su cui si trovano i resti del Decumano Massimo. Come ricorda Galfano con il suo documento, si tratta di un tema particolarmente caro a tanti cittadini marsalesi, che vorrebbero riappropriarsi di uno spazio a cui, da alcuni anni, è possibile accedere solo pagando il biglietto all’ingresso del Baglio Anselmi per visitare l’interno Parco archeologico. In realtà, nel 2014, in occasione delle iniziative legare a “Marsala Città Europea del Vino”, il viale Vittorio Veneto fu riaperto con una cerimonia che vide anche la presenza del Vescovo Mogavero e di autorità civili e militari. Ma si trattò di un traguardo effimero e dopo poco tempo i turisti e i marsalesi furono nuovamente costretti ad accedere al Parco dal Baglio Anselmi. Galfano propone adesso al sindaco di riprendere l’argomento, offrendo in cambio la disponibilità del Comune alla pulizia e alla custodia dell’area. Rivolgendosi poi al comandante del corpo di Polizia municipale Vincenzo Menfi, il vicepresidente del Consiglio comunale sollecita la regolamentazione del parcheggio antistante il Teatro Impero di proprietà della Regione e attualmente utilizzato in maniera abusiva da un privato come area di sosta a pagamento.
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