Tre tunisini resisi responsabili di furto aggravato in concorso sono stati arrestati dagli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Trapani. Si tratta dei diciottenni B.A. e B.M.H. e del ventinovenne S.S.
I fatti ruotano intorno al centro per anziani “Serraino Vulpitta”, dove la notte scorsa è stato segnalato un furto. Durante l’intervento degli operatori i tre soggetti di nazionalità tunisina hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati dagli agenti e accompagnati presso gli Uffici della Questura per le formalità di rito.
I tre giovani nordafricani si erano introdotti all’interno dell’Opera Pia “Serraino Vulpitta” per rubare l’incasso dei distributori automatici. A uno di loro – B.A. – sono stati contestati anche i reati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, porto d’armi o oggetti atti ad offendere e di lesioni personali aggravate poiché mediante l’utilizzo di un coltello da cucina di grosse dimensioni ha cercato di colpire gli operatori per darsi alla fuga. A S.S., invece, è stato anche contestato il reato di lesioni personali aggravate poiché con calci e pugni ha colpito un altro degli operatori.
I tre fermato sono stati processati per direttissima su disposizione dell’autorità giudiziaria; all’esito dell’udienza, il giudice ha confermato l’impianto accusatorio, convalidato gli arresti e condannato gli imputati rispettivamente a 10 mesi e 10 giorni (B.A.), a 8 mesi (B.M.H.) e a 10 mesi (S.S.). A tutti e tre è stata concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena.