Il vento o qualche spinta di troppo ha fatto scivolare la lastra nella sottostante area archeologica di San Gerolamo, quella appena dietro il Giardino d’Infanzia. A segnalarcelo è l’ex ispettore scolastico Elio Piazza che qualche giorno fa, nelle pagine del nostro quotidiano, aveva espresso indignazione per lo stato in cui versava l’area degli scavi che anziché essere tutelata viene continuamente “vessata” e poco curata. “Qualsiasi cittadino che ama la nostra Città e si riconosca persona civile deve indignarsi di questo stato di cose”, afferma Piazza. Essendo che nessuno ha provveduto a sostituire i vetri andati in frantumi della recinzione, questi sono finiti giù negli scavi. C’è da chiedersi chi è competente a rimuoverla, la Soprintendenza, l’Amministrazione comunale, l’Aimeri, i Vigili Urbani? Parziale risposta giunge prontamente dall’Aimeri Ambiente che così dice: “La nostra società interviene all’interno delle aree archeologiche, ogni qualvolta riceve apposita segnalazione da parte degli organi a ciò preposti. Tale procedura si rende necessaria poiché, ancor prima di arrivare i “nostri uomini” chiediamo la presenza di un dipendente della Soprintendenza, vista la peculiarità dei luoghi, a valere da manleva nei confronti dell’operatore impegnato nell’attività de qua”. A parte ciò ad esserne responsabili in primis sono i cittadini, soprattutto i giovani che invadono la zona nel week end e che spesso non hanno rispetto dell’arredo urbano della propria Città. Magari incontri nelle scuole potrebbero aiutare a sensibilizzarli.
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