Vendita di immobili dell’ex Provincia. Fazio: “il Commissario revochi il bando”

redazione

Vendita di immobili dell’ex Provincia. Fazio: “il Commissario revochi il bando”

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sabato 12 Dicembre 2015 - 09:36

Sono sei gli immobili di proprietà dell’ex Provincia e dunque del Libero Consorzio Comunale di Trapani che potrebbero essere venduti in seguito ad una determinazione del dirigente del 1° settore che ha deciso di mettere all’asta con un bando pubblico rimasto in ostensione per appena 30 giorni.

Si tratta dell’Hotel Miryam a Pantelleria per un importo di € 2.200.000; l’Ex posto di ristoro, Pensione dei Fenici, a Levanzo per un importo di € 1.432.000; l’Ex Archivio di Stato a Trapani per un importo € 2.290.000; l’Ex Caserma dei Carabinieri a San Vito Lo Capo  (€ 520.600); Lido Burrone, a Favignana (€ 378.000); l’ex Feudo Casalmonaco,  Trapani (€ 110.000).
Il deputato regionale Girolamo Fazio in una lettera inviata al commissario straordinario del Consorzio, Giuseppe Amato, pone in evidenza come «alcuni degli immobili posti in vendita possono essere di interesse per le amministrazioni comunali del territorio presso cui sono ubicati» ma che il tempo messo a disposizione per partecipare al bando è «davvero troppo esiguo perché una pubblica amministrazione o un Comune possano avviare e concludere l’iter per l’eventuale partecipazione e l’acquisizione al proprio patrimonio di uno dei beni immobili posti in vendita».
Circostanza dunque che escluderebbe di fatto il Comune di San Vito che vorrebbe invece acquisire al suo patrimonio l’ex Caserma dei carabinieri perché divenuta nel corso degli anni punto di riferimento per le attività culturali che si svolgono nel centro del paese (la rassegna letteraria “Libri autori e Bouganville”, le attività culturali legate al “Cous Cous Fest”; le iniziative convegnistiche e della Pro Loco organizzatrice di “Tempu di capuna”). Se l’immobile venisse venduto a privati la comunità sanvitese verrebbe privata per sempre di tale punto di riferimento.
Per queste ragioni Fazio ha chiesto al commissario straordinario di «revocare con la massima urgenza in autotutela il bando di partecipazione all’asta o, in subordine, di riaprirne i termini, posticipandoli e indicando un tempo congruo perché anche enti pubblici eventualmente interessati a partecipare all’asta, come per esempio il Comune di San Vito Lo Capo, possano svolgere nel rispetto della legge gli articolati passaggi burocratici per determinare la decisione di partecipare ed il quantum da offrire in base alla disponibilità di bilancio».
La vicenda è stata anche oggetto di una interrogazione, al Presidente della Regione ed all’Assessore alle Autonomie Locali, depositata ieri.

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