Il Mediterraneo, come spesso è stato evidenziato, è un mare piuttosto appetito dai contrabbandieri. E proprio in quest’ottica al termine di articolate indagini di polizia giudiziaria del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, i Finanzieri delle Sezioni Operative Navali di Mazara del Vallo e di Porto Empedocle, in due distinti interventi hanno brillantemente concluso un servizio diretto a contrastare il fenomeno emergente del contrabbando di prodotti petroliferi via mare dal Nord Africa. L’operazione ha consentito di smascherare un sofisticato sistema di occultamento del combustibile introdotto in frode nel territorio nazionale a bordo dei pescherecci oggetto del controllo. L’attività della Guardia di Finanza si inserisce nel più ampio quadro dell’azione rivolta a tutelare il leale e trasparente confronto competitivo tra le imprese, fortemente penalizzate dal fenomeno del contrabbando che altera le normali leggi della concorrenza e del mercato incidendo sulla dinamica dei prezzi. Il lavoro delle Fiamme Gialle si è concluso con il sequestro di circa settanta tonnellate di gasolio di contrabbando, di due pescherecci di altura e con la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria dei responsabili.
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