Resta acceso il dibattito politico a Trapani, dopo l’ultimo rimpasto di giunta e, in particolare, dopo l’inatteso ingresso nella compagine guidata da Vito Damiano dell’ex socialista Piero Spina. Nel fine settimana, una dura nota congiunta firmata dai segretari comunali di Pd e Psi aveva bocciato il nuovo tentativo del primo cittadino di rilanciare l’amministrazione cittadina: “Il rimpasto promosso si pone come un accozzaglia, poco politica, frutto di una palese accondiscendenza ad una manciata di consiglieri che hanno “riscattato” l’incoerente patto con il “diavolo” promosso dallo Sindaco per salvarsi dalla sfiducia. Un rimpasto che non è seguito da alcuna programmazione di sostegno, nessun progetto, in piena coerenza con quanto sin ora è stato il percorso amministrativo. Un solo elemento rimane agli atti, da oggi è chiaro quali gruppi sostengono il progetto Damiano – nato dalla destra trapanese – soggetti che, compiuto tale pubblico passo, scelgono un percorso alternativo rispetto a quello che si sta costruendo nella città e che vuole prendere quanto più le distanze da questa fallimentare esperienza, che tra l’altro ad oggi appare priva di maggioranza consiliare”.
Una presa di posizione, quella dei segretari Francesco Brillante e Salvatore Bevilacqua, che non guardano solo al sindaco, ma anche a quelle componenti del centrosinistra che in qualche modo sembrano guardare con interesse all’apertura di un dialogo con Damiano. Anche per questa ragione, a sostegno della linea ufficiale del Pd di Trapani e di Brillante sono intervenute le segreterie comunali dei democratici di Erice, Salemi, Castelvetrano, Petrosino, Custonaci, Poggioreale, Gibellina, Buseto, Santa Ninfa e Calatafimi.
Anche Forza Italia, che ha tenuto ieri preso l’hotel Crystal una riunione congiunta dei Coordinamenti Comunali di Trapani, Erice, Paceco e Valderice, ha bocciato il rimpasto di giunta “senza se e senza ma”. “Questa operazione – scrivono i dirigenti forzisti – non fa altro che contraddire quella che era da sempre parsa la volontà del sindaco, cioè non attribuire la carica di assessore a consiglieri e a rappresentanti di gruppi politici. Evidentemente ha prevalso l’esigenza di sopravvivenza rispetto a quello dell’interesse della città. Tutto ciò ci pare inopportuno oltre che ambiguo e non fa altro che mantenere in vita un’esperienza amministrativa che noi e gran parte della cittadinanza riteniamo assolutamente fallimentare”.
Da parte sua, stamattina, il sindaco Vito Damiano ha sentito l’esigenza di replicare ai commenti delle opposizioni, con un’altra nota inviata agli organi di stampa:
“La diffusione di notizie, apprezzamenti, dichiarazioni dal contenuto esclusivamente politico in ordine alla nomina dell’avvocato Piero Spina in seno alla Giunta comunale, non giova a rasserenare gli animi e a creare le condizioni necessarie perché la Giunta possa svolgere con serenità ed efficacia il proprio compito. L’invito che mi sento di rivolgere alle forze politiche che tanto hanno a cuore gli interessi della collettività e della nostra amata Città è di rifuggire da sterili e dannose polemiche e di mettere in campo le migliori risorse, anche intellettuali e propositive, nell’esclusivo interesse di della collettività trapanese. Ribadisco che l’aver richiesto la collaborazione dei movimenti civici, che per me non sono rappresentati di forze o partiti politici, costituisce quella necessaria apertura e richiesta di partecipazione alla società amministrata”.