Un cretino

Gaspare De Blasi

Apertura

Un cretino

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mercoledì 11 Novembre 2015 - 06:28

Niente è più inusuale e tenero del pianto di un gattino (tra tanti animali possibili abbiamo scelto un gattino e il perché chi ci conosce lo sa). Da domenica scorsa a questa categoria dei pianti commoventi vogliamo aggiungere quello dei ministri. Nel pomeriggio, durante l’intervallo delle partite (meno male che c’è il calcio…) nel primo canale Rai era ospite il ministro degli Interni Angelino Alfano. Intervistato dal nostro ex collega Massimo Giletti, un piagnucolante leader del Nuovo Centro Destra, commentava le parole che giungevano da Bologna, dalla manifestazione contro il governo organizzata dal centro destra. (Apriamo una parentesi: Matteo Renzi, ma una volta le piazze nel capoluogo emiliano non le riempivano soltanto quelli di sinistra? Chiudiamo la parentesi). Il tono si è surriscaldato quando è intervenuto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini che in alcuni passaggi è stato durissimo, ma ha ha toccato il massimo quando ha cominciato ad insultare: “Alfano è inadeguato a fare il ministro” e poi, “è inutile” e infine in crescendo: “è proprio un cretino”. Alfano, incalzato (si fa per dire..) da Giletti abbozzava. Noi abbiamo pensato ad un nostro compagno di classe che ripetutamente insultato da un altro ragazzo, a chi gli chiedeva cosa aspettasse a rispondergli per le rime rispondeva: “me la voglio vedere tutta”. Naturalmente finirono alle mani. Per inciso oggi sono due ottimi professionisti che, se si riconoscono in queste nostre note, salutiamo volentieri. Alla fine però Alfano, dopo essersi asciugato le lacrime (visto che Giletti fino a questo non è arrivato), ha replicato citando Sciascia (che si sarà rivoltato nella tomba): “Salvini – ha detto – non è un uomo ma uno quaraquaquà”. Ministro lei è siciliano, di Agrigento vicino a dove è nato Sciascia che a proposito di uomini definiva quelli più scarsi quaquaraquà. È diverso da quello che ha cercato di dire lei, ma comprendiamo l’emozione, sentirsi dare del cretino davanti a Giletti e a milioni di italiani…Poi sono iniziati i secondi tempi.

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