Il portavoce al Senato del M5S Vincenzo Maurizio Santangelo torna a richiamare l’attenzione del Governo Renzi sulle sorti degli ex dipendenti del Gruppo 6 Gdo. Attraverso un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, l’esponente pentastellato evidenzia che “ai 64 ex dipendenti della Gruppo 6 Gdo, sono stati garantiti ammortizzatori sociali che a breve si esauriranno, con la conseguenza che padri di famiglia rimarranno senza reddito in una terra dove il reinserimento nel mondo del lavoro è assai ardua”. “Inoltre – prosegue Santangelo – da mesi, per come già denunciato dagli stessi lavoratori, si assiste ad un rimando di responsabilità tra Anbsc (Agenzia Nazionale Beni Sequestrati Confiscati) e Ministero dello sviluppo economico circa la vendita ad aziende interessate a rilevare i beni del gruppo confiscato con un assorbimento anche della manodopera”. Nell’interrogazione il portavoce al Senato del M5S chiede “quali misure, nei limiti delle rispettive attribuzioni, si intendano assumere per la tutela dei lavoratori che hanno operato in dette aziende e rami di aziende e/o società, la cui proprietà si trova in regime di confisca, e nella fattispecie, quali provvedimenti si intendano adottare a salvaguardia dei 64 ex lavoratori della Gruppo 6 Gdo, anche nel merito della trattativa che vede interessata l’azienda Maione Alimentare, come di conoscenza della stessa Agenzia nazionale per i beni confiscati”.
La vicenda del Gruppo 6 Gdo, come si ricorderà, è legata all’arresto di Giuseppe Grigoli, prestanome del boss Matteo Messina Denaro che controllava il supermercato Despar all’interno del complesso commerciale Belicittà.
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