Da ieri c’è un presidio fisso della polizia municipale a Piazza Vittorio Emanuele per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Tre immigrati, con permesso di soggiorno, sono stati denunciati penalmente e un altro condotto in Questura per l’identificazione poiché privo di documenti. Almeno quattro le pattuglie che hanno presidiato la zona per l’intera giornata.
“L’impegno della Polizia Municipale è ai massimi livelli e l’intenzione di riportare la piazza alla normalità è concreta – afferma il Sindaco Vito Damiano – è opportuno, comunque, che ci sia fattiva collaborazione da parte dei cittadini che usano la piazza per parcheggiare la propria auto. (…) La presenza del personale della Polizia Municipale consentirà ai cittadini di denunciare, anche verbalmente, autori o atti intimidatori che consentiranno agli agenti di intervenire in flagranza”.
“E’ inconcepibile – aggiunge l’Assessore Giuseppe Licata – che vari automobilisti consegnino le chiavi della loro auto ai parcheggiatori abusivi “per una sistemazione comoda”, anche quando le stesse autovetture, paradossalmente, sono sprovviste di copertura assicurativa, come rilevato oggi dagli agenti che le hanno sottoposto a sequestro amministrativo“.
Un ringraziamento ai vigili urbani e all’amministrazione arriva dall’associazione Codici: “Comprendiamo le difficoltà con le quali sono costretti adoperare le forze di Polizia Municipale in questi contesti – afferma il segretario Vincenzo Maltese in una nota – ma crediamo sia essenziale far rispettare le Ordinanze che vigono in città”.
Le ordinanze infatti, non puniscono solamente i parcheggiatori abusivi, ma anche gli automobilisti che elargiscono denaro ai parcheggiatori non autorizzati, con una sanzione che va da 25 a 500 euro.
“L’Associazione Codici – prosegue Maltese – unitamente ad altre associazioni e cittadini che nel frattempo hanno dato la loro disponibilità, continuerà a monitorare seguire le operazioni sul territorio fornendo un concreto supporto collaborativo con l’amministrazione, la Polizia Municipale ed il Prefetto”.