Opposizioni in coro: "La maggioranza non c'è più"

Vincenzo Figlioli

Opposizioni in coro: "La maggioranza non c'è più"

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giovedì 01 Ottobre 2015 - 16:17

La bocciatura della delibera sulla Tasi in Consiglio comunale è sicuramente un fatto politico importante. Inevitabili quindi le conseguenze in seno alla maggioranza. Nel frattempo, le opposizioni esultano per quella che viene considerata la prima importante sconfitta politica per il centrosinistra. “Il sindaco non ha una maggioranza – afferma Giovanni Sinacori (Udc) -. Persino il Pd ha dimostrato di non avere fiducia in lui e nel vicesindaco, che sono i principali riferimenti dei democratici a Marsala. E’ chiaro che il metodo collegiale di cui Di Girolamo ha tanto parlato è stato applicato agli assessori e ai dirigenti, ma non ai consiglieri, con cui evidentemente la delibera non è stata condivisa. Il sindaco ha inoltre parlato spesso di rivoluzione: io dico che non è nemmeno in embrione. Hanno proposto di aumentare le tasse o tagliare i servizi per fare le stesse cose di chi, secondo loro, aveva prodotto disastri. Dopo cento giorni, possiamo dire che non esiste più la maggioranza, come dimostra anche il fatto che altre delibere sono state approvate solo per la presenza responsabile in aula della minoranza. E che siamo di fronte a una bocciatura totale per l’amministrazione Di Girolamo, sia sul piano politico che su quello economico-finanziario”.
Considerazioni simili anche da parte del Movimento 5 Stelle, attraverso il suo portavoce consiliare Aldo Rodriquez. “Sono rimasto di stucco – spiega l’esponente pentastellato – nel vedere come la maggioranza si sia sfaldata così facilmente. L’errore principale è stato non discutere un provvedimento così importante nemmeno in commissione. Se l’amministrazione fosse stata più aperta, presentando la bozza di bilancio preventivo e dimostrando che non c’erano alternative all’aumento della Tasi, sarebbe stato diverso. Ma hanno scelto di fare tutto nelle segrete stanze. Col risultato che noi, di fatto, il bilancio non lo conosciamo. A questo punto, non ci dicano che siamo populisti. Abbiamo presentato in tre mesi 39 interrogazioni e 12 richieste di accesso agli atti per capire cosa si può fare per questa città. Vorrei vedere se in passato è stata fatta una cosa simile”.

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