Sono 300 gli “sugar artist” e pasticceri che, durante la 25ª edizione di Hobby Show di Milano, tenteranno di superare il Guinness World Records con la torta scolpita più grande del mondo, che supererà la tonnellata di peso e avrà la forma dell’Italia.
Fra i cake designer anche la santaninfese Caterina Settimo, rappresentante del territorio belicino, che si cimenterà nell’impresa da quantità industriali realizzando prodotti agroalimentari e alcuni monumenti delle principali città italiane in fondente di zucchero.
“La passione per i dolci mi ha spinto a frequentare nel 2012, in Canada, i corsi di Cake Design della prestigiosa scuola “Wilton” di Chicago, per affinare l’arte della decorazione – spiega Caterina – poi in Italia ho frequentato numerosi corsi di pasticceria, cioccolateria e cake design. Sono venuta a conoscenza dell’iniziativa grazie all’associazione di cui faccio parte, l’ANCDI, e sono molto orgogliosa di rappresentare il mio territorio in occasione di un evento mondiale”.
I particceri avranno a disposizione quattro giorni (dal 1° al 4 ottobre 2015) e tutto il necessario (forni, abbattitori, tavoli e una grande pedana allestiti in un’area di oltre 1.200 metri quadrati) per costruire, a partire da zero, l’intera Penisola (isole comprese) in pan di spagna e pasta di zucchero.
Sull’intera operazione vigilerà Lorenzo Veltri, giudice del Guinness World Records che per omologare il primato ha previsto anche una “insidiosissima” clausola: entro la fine del quarto giorno di fiera (domenica 4 ottobre), infatti, ben 12.000 porzioni di torta dovranno essere interamente (e gratuitamente) distribuite ai visitatori della fiera. La torta, infatti, sarà assolutamente commestibile e ottima da mangiare, perché verrà realizzata nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie vigenti e utilizzando ingredienti di primissima qualità. Una prelibatezza che tutti i visitatori di Hobby Show potranno gustare.
“Al di là dei suoi aspetti spettacolari e d’indubbio richiamo presso il grande pubblico e i media – dichiara Surelis Vazquez, presidente dell’ANCDI – questa iniziativa ha anche lo scopo di sensibilizzare la stampa e la pubblica opinione su quella che – partita anni fa come un semplice hobby – è ormai diventata una vera e propria “nuova professione” esercitata fra l’altro per il 98% da donne”.