Rifiuti: l’ATO “Belice Ambiente” sospende il servizio di raccolta a Mazara

redazione

Rifiuti: l’ATO “Belice Ambiente” sospende il servizio di raccolta a Mazara

Condividi su:

giovedì 24 Settembre 2015 - 16:00

Appena qualche giorno fa il sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi aveva dichiarato di aver disposto il pagamento delle somme dovute alla “Belice Ambiente”. “Abbiamo versato solo alcuni giorni fa – aveva detto il primo cittadino mazarese – 77 mila euro nelle casse della Belice Ambiente e disposto pagamenti alle ditte creditrici dell’ATO per oltre 2 milioni e 400 mila euro, così come previsto dalla sentenza del Giudice dell’Esecuzione di Sciacca”. Nella parte finale del comunicato, però, il sindaco di Mazara aveva anche spiegato che la sua amministrazione non era nelle condizioni di versare a Belice Ambiente altre somme maturate e relative all’espletamento del servizio, “in quanto sottoposte a pignoramenti”.

Sta di fatto che oggi il commissario straordinario Sonia Alfano ha annunciato che a fronte delle numerose richieste di pagamento da parte dell’ATO non andate a buon fine nei confronti del Comune di Mazara, ha deciso di sospendere “i servizi di raccolta di Rsu, Rd, spazzamento, utilizzo del CCR e successivo conferimento in discarica”. Il Comune di Mazara del Vallo infatti – spiega Sonia Alfano – da parecchi mesi nega qualsiasi forma di pagamento alla Gestione Commissariale da me rappresentata. Durante l’ultima Assemblea dei Soci tenutasi presso la sede amministrativa il 22/09/2015 il Comune di Mazara del Vallo ancora una volta ha manifestato l’incomprensibile ed ostinata volontà di non pagare le maestranze della Belice Ambiente che operano nel Comune di Mazara del Vallo, e che vantano ormai diverse mensilità di stipendio in arretrato”. Da qui la decisione di sospendere i suddetti servizi. Un atto che per l’europarlamentare si è reso necessario “sia a tutela della dignità dei lavoratori sia a tutela dei Comuni soci che pagano regolarmente le fatture emesse”. “Appare a tutt’oggi incomprensibile – prosegue la Alfano – la manifesta volontà di non pagare le fatture emesse dalla Belice Ambiente ma di ricorrere ad Ordinanze contingibili e urgenti ex art. 191 D.Lgs. n. 152/2006 che invece vengono regolarmente pagate dal Comune di Mazara del Vallo. Appare doveroso altresì evidenziare che il comune di Mazara del Vallo ha rigettato le ultime quattro fatture emesse da questa gestione disattendendo ogni riferimento normativo in materia. Perché il Comune di Mazara del Vallo continua a dichiarare che non ha soldi per pagare la Belice Ambiente? A chi giova questo clima di guerriglia e perché umiliare i lavoratori?”.

L’ex presidente della Commissione Europea Antimafia ha infine dichiarato di aver aggiornato sulla situazione mazarese il prefetto Falco, il presidente Crocetta e l’assessore del dipartimento acque e rifiuti, chiedendo inoltre l’intervento della Procura della Corte dei Conti e di tutti gli organi giudiziari competenti.

Condividi su: