Limitazioni sonore in centro storico. Parlano i musicisti denunciati: “provvedimento pesante e inaspettato”

redazione

Limitazioni sonore in centro storico. Parlano i musicisti denunciati: “provvedimento pesante e inaspettato”

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sabato 08 Agosto 2015 - 18:33
Un'immagine a sostegno della band che circola sui social media

Un’immagine a sostegno della band che circola sui social media

Dopo le denunce penali per “disturbo alla quiete pubblica” notificate dalla Polizia Municipale lo scorso 4 agosto al titolare di un locale in via Crociferi e ad alcuni musicisti che si stavano esibendo, si è accesa una forte polemica anche sui social media sulla correttezza o meno del provvedimento. In molti si sono mobilitati in favore della band “Bardi”, fra le cui file suonano professionisti che provengono anche dall’Ente Luglio Musicale, organismo partecipato dal comune di Trapani, il cui presidente è proprio il sindaco Vito Damiano, firmatario dell’ordinanza sulle limitazioni sonore in centro storico.

“Il grande clamore mediatico suscitato dalla nostra vicenda  – hanno dichiarato i membri della band – potrà diventare terreno di incontro per un dialogo proficuo tra musicisti trapanesi, gestori dei locali e cittadini che abitano in zone sensibili in materia di emissioni sonore. In questo momento vogliamo pensare a questa opportunità piuttosto che al provvedimento pesante e inaspettato cui siamo stati sottoposti. La dinamica dei fatti è stata riportata dagli articoli diffusi da diverse testate giornalistiche. Vogliamo solo specificare che il nostro concerto si è concluso prima della mezzanotte e che l’emissione sonora contestataci equivale in decibel a quella di una lavastoviglie. Se abbiamo sbagliato pagheremo e laveremo i nostri piatti sporchi nelle opportune sedi e con le opportune modalità, ma invitiamo l’opinione pubblica ad attenzionare il problema e interpellare tutte le parti chiamate in causa: cittadini, musicisti e gestori dei locali. Un confronto proficuo nel dominio del buon senso è possibile, crediamo che ognuno possa venire incontro alle esigenze altrui per rendere Trapani e il suo centro storico un luogo ricco di musica, economia florida e abitanti non infastiditi “. 

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