La situazione è complicata, ma non del tutto compromessa. Quel che conta, però, è far seguire alle parole i fatti. E, in questo senso, nelle ultime ore i principali attori della vicenda che lega il territorio trapanese all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi si stanno dando da fare per recuperare il credito perduto agli occhi della Ryanair, dopo i ritardi registratisi finora nel pagamento delle quote del co-marketing. Dalla Camera di commercio fanno sapere che dopo le dimissioni del presidente Pace dal coordinamento del tavolo dei Comuni, molte amministrazioni hanno pagato parte delle quote dovute. Tra queste anche Marsala, che per il 2015 ha versato 150.000 €, il 50% del totale previsto, esattamente come la Camera di Commercio. Allo stato attuale, per l’anno in corso, hanno provveduto ai pagamenti Alcamo (20.000), Erice (60.000), Paceco (15.000), Partanna (5.000), Salemi (7.500), Calatafimi Segesta (7.500), Custonaci (18.750), San Vito lo Capo (40.000), Favignana (40.000), Buseto Palizzolo (10.000). Per il 2015 all’appello mancano dunque diverse amministrazioni, tra cui alcuni tra i principali contribuenti: Trapani, Mazara e Castelvetrano e Castellammare. Mettendo assieme questi quattro Comuni, mancano 800.000 €. Indietro con i pagamenti anche Valderice, Campobello di Mazara, Petrosino, Santa Ninfa, Gibellina, Vita, Salaparuta e Poggioreale. Ma ci sono anche otto enti che non hanno ancora finito di saldare le quote del 2014.
Nel frattempo, una delegazione di sindaci ha incontrato il presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno per affrontare anche il tema della ripartizione dei fondi (5 milioni di euro) stanziati dal governo a titolo risarcitorio per la missione in Libia del 2011. Bongiorno e il sindaco di Erice Tranchida, a nome del comitato dei sindaci hanno poi invitato il presidente Pace a ritirare le dimissioni da presidente del Comitato del co-marketing, chiedendo all’ente camerale di continuare a portare avanti la cabina di regia dell’accordo. Preso atto della richiesta, il presidente Pace ha deciso di convocare, per il prossimo 30 luglio, l’assemblea dei sindaci, con all’ordine del giorno la situazione dei pagamenti e le sue dimissioni. A riguardo il presidente della Camera di Commercio si è “riservato di decidere”, ponendo precise condizioni, a partire dalla reale presenza di tutti i sindaci all’assemblea del prossimo 30 luglio. “Dall’esito della suddetta riunione, ed in particolare dagli impegni che i sindaci dei Comuni della provincia di Trapani si assumeranno – ha fatto sapere Pace – si trarranno le dovute conclusioni”. Del futuro dell’aeroporto di Birgi e del rispetto degli accordi di co-marketing si è parlato anche nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri mattina in prefettura: “Sono moderatamente ottimista – ha detto Leopoldo Falco – ma siccome Ryanair ha il coltello dalla parte del manico penso che potranno anche decidere di ridurre i voli”. Tutto ciò in un momento particolarmente delicato, in cui le difficoltà esistenti si uniscono alla scadenza del mandato del Consiglio d’amministrazione di Airgest.