Alberto Di Girolamo replica a Grillo: “Vorrei occuparmi di cose serie. Non sono io da medico che decido dell’istituzione di un’unità coronarica ma la Regione”

Claudia Marchetti

Alberto Di Girolamo replica a Grillo: “Vorrei occuparmi di cose serie. Non sono io da medico che decido dell’istituzione di un’unità coronarica ma la Regione”

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martedì 19 Maggio 2015 - 16:36

Come ho più volte evidenziato nel corso di questi intensi giorni di incontri e confronti con i cittadini, ritengo che i marsalesi abbiano diritto a una campagna elettorale serena, tale da poter permettere una scelta ponderata del miglior candidato sindaco per la guida della città; pertanto non intendo polemizzare con gli avversari politici, e men che meno disperdere tempo prezioso dietro alle menzogne diffuse sulla mia persona dall’On. Massimo Grillo. Desidero, piuttosto, occuparmi di cose serie e lascio ad altri le invettive personali. Io continuo a parlare con le persone che incontro per le strade, nei mercati, nelle case, nei comitati, e che vedono in me la persona per bene e capace cui affidare il governo della città dopo anni di incuria e malgoverno. Questa mia campagna va avanti con il calore e la passione delle persone vere, dei marsalesi che desiderano il cambiamento, che dimostrano ogni giorno di apprezzare il mio stile sincero, onesto e diretto. Quella che vedo è una Marsala che sogna un futuro positivo per i suoi giovani, che vuole vivere appieno le grandi opportunità che il territorio offre, e che punta agli obiettivi senza lasciarsi affascinare da parole vuote e prive di concretezza. Tuttavia, a difesa della mia onorabilità e di una professione svolta per decenni sempre in ospedali pubblici con abnegazione riconosciuta ad ogni livello e senza risparmiare energie, rimando al mittente e non accetto le accuse di aver impedito l’istituzione dell’Unità Coronarica a Marsala. L’On. Grillo dovrebbe ben sapere che l’istituzione di un reparto di Terapia Intensiva è una decisione del Governo Regionale, e non è certo un cardiologo che è e resta un lavoratore al servizio di un ospedale e di ogni paziente, che può impedire tale decisione. Alla luce di questi attacchi non veritieri, ritengo che non sia il caso di dar vita ad un confronto televisivo che, con queste premesse, non apporterebbe alcun contributo alle decisioni che i cittadini devono prendere in merito alla scelta del sindaco. La mia campagna elettorale continua tra i cittadini e per i cittadini.

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