Iniziano domani le manifestazioni in ricordo di Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta, vittime dell’attentato mafioso al pubblico ministero Carlo Palermo, avvenuto a Pizzolungo il 2 aprile 1985.
“Non ti scordar di me” – come simbolo e metafora di rinascita e risveglio delle coscienze civili – con a fianco le forme stilizzate di una donna che tiene per mano due bambini, è il logo ed il tema della manifestazioni, all’interno della quale ci sarà una specifica sezione organizzata da “Libera”, dal tema “30 anni di memoria viva“.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Erice e dall’associazione “Libera, nomi e numeri contro le mafie”, in collaborazione con l’Uisp, gli istituti scolastici, la Biblioteca Fardelliana e la Libreria del Corso di Trapani.
“Vogliamo dire che a 30 anni dalla strage: Barbara, Salvatore e Giuseppe vivono – afferma il coordinatore provinciale di Libera Salvatore Inguì – per i loro nomi continuiamo nel cammino per la memoria e l’impegno, continuiamo a chiedere verità e giustizia, trent’anni di memoria viva”.
La settimana, densa di appuntamenti, con manifestazioni sportive, spettacoli, incontri e dibattiti, vedrà protagonisti diversi soggetti che nella società civile, a vario titolo, indirizzano il loro impegno in difesa della democrazia, della libertà, della legalità e del rispetto delle regole contro ogni forma di mafia. Parteciperanno gli alunni e i docenti delle scuole del territorio, la Diocesi di Trapani, i presidi e le associazioni e scuole di altre regioni d’Italia. Sarà presente Libera Piemonte, Libera Parma, l’Istituto Comprensivo Fracassetti Capodarco di Fermo, l’istituto comprensivo Barbara Rizzo di Formello. Il Ministero della Pubblica Istruzione sarà fattivamente presente e a sua volta rilancerà le iniziative. Saranno occasioni di incontro, confronto, dialogo, gli studenti e chiunque lo vorrà potrà incontrare Don Luigi Ciotti, il vescovo di Trapani mons. Pietro Maria Fragnelli, magistrati e giornalisti come Paolo Guido e Andrea Tarondo, Santo Della Volpe e Francesco La Licata, scrittori come Riccardo Guido, ed ancora i referenti di Libera.
“Presenteremo anche il libro scritto da Margherita Asta e Michela Gargiulo – prosegue Inguì – incredibile e autentica testimonianza che servirà a Noi di Libera ma alla società civile che ha deciso di scegliere l’impegno per l’antimafia responsabile e seria per “educarci ed educare alla legalità, per contrastare le mafie”. Il trentennale della strage di Pizzolungo, il ricordo di quell’attentato destinato a colpire l’allora pubblico ministero della Procura di Trapani, Carlo Palermo e con lui gli agenti della sua scorta, ha un fine preciso: realizzare una nuova fase dell’impegno contro le mafie “facendo insieme” tante cose, educandoci ed educando alla legalità nel segno del “Non ti scordar di me”.
Si inizia domani pomeriggio con la rappresentazione teatrale “Fino alla fine del cielo” che andrà in scena al Teatro Gebel Hamed di Erice alle ore 18,00 con ingresso libero, con la recita 11 monologhi femminili liberamente tratti dal libro di Serena Dandini “Ferite a morte”. L’iniziativa è della compagnia “Teatro Abusivo Marsala”.
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