Dopo Alberto Di Girolamo, un altro candidato sindaco tende la mano a quasi 200 under 40 che nei giorni scorsi hanno firmato un appello per il rinnovamento della politica a Marsala. E’ Antonio Angileri, in corsa alle prossime amministrative in rappresentanza dei due meetup “Marsala 5 Stelle” e “Il Grillo di Marsala”.
Ecco il testo integrale:
“Circa tre anni fa, dopo lunghe meditazioni, decisi di affrontare un viaggio in Etiopia, non ero molto organizzato anzi, avevo solo una vaga idea di cosa sarei andato a fare ma sapevo di doverci andare. Quando sul luogo collaborai con una comunità monastica nel sud del paese che gestiva una piccola clinica inserita in un contesto tribale. Dopo alcuni mesi tornai in Italia molto turbato, avevo vissuto un’esperienza unica e ricca ma portavo con me non poche critiche nei confronti delle popolazioni incontrate. Il senso di gratitudine verso di loro cozzava con la mia aspra critica interiore. Mi chiedevo come mai non riuscissero a migliorare il loro stile di vita fatta di stenti ma non canalizzati verso l’idea di un domani migliore. Guardandomi allo specchio capii che anche il mio popolo era nella medesima condizione e anche io ero partecipe a questa inerzia. Solo allora decisi di darmi da fare socialmente e incontrai le idee del Movimento 5 Stelle. Queste stesse idee, oggi, contro ogni aspettativa, mi vedono candidato a sindaco della mia amata città. Sono convinto che i miei coetanei potrebbero fare molto per questo luogo. Siamo professionisti nei più svariati campi, ideatori di concetti rivoluzionari. Aiutate Marsala a vivere un vero rinnovamento culturale. La nostra città necessita, come voi scrivete, di una nuova e svecchiata classe dirigente e politica. Una percezione diversa e all’avanguardia dei reali bisogni del nostro territorio e dei nostri concittadini. Per ottenere ciò sono necessarie nuove energie e soprattutto nuove menti pensanti. Menti che si sono forgiate nella società 2.0 alla quale apparteniamo, dove i confini non sono quelli geografici ma il limite delle nostre visioni. Parlate di “cittadinanza attiva”: noi facciamo da sempre attivismo. Chiedete di essere coinvolti nelle discussioni per il bene della città: noi, vostri coetanei, saremo protagonisti del prossimo dibattito politico e voi potreste esserlo insieme a noi. Quindi, allontanate lo sguardo da chi ha già tanto provato a dare qualcosa senza mai riuscirci e confrontiamoci per, come voi scrivete, “dare una prospettiva migliore a casa nostra”.