Nelle prossime ore molti dei nodi che stanno caratterizzando le cronache politiche degli ultimi giorni dovrebbero definitivamente sciogliersi, restituendo chiarezza a uno scenario generale che presenta non pochi punti interrogativi e che proviamo qui a sintetizzare.
All’interno del centrosinistra il candidato sindaco Alberto Di Girolamo sta cercando di stringere i tempi per delineare il perimetro della sua coalizione. A breve si capirà se ne faranno parte i componenti della Federazione dei Moderati, che guardano con attenzione anche all’iniziativa avviata dall’ex sindaco Salvatore Lombardo. L’impressione è che in questa fase i centristi possano separarsi, scegliendo strade diverse. Resta da capire cosa farà quella parte del Pd che alle primarie ha sostenuto la candidatura di Luigi Giacalone. Dopo la partecipazione di quest’ultimo alla prima riunione tenutasi la scorsa settimana presso lo studio di Lombardo, la risposta di Alberto Di Girolamo era stata molto dura. Il segretario provinciale della CNA assicura che intende sostenere il vincitore delle primarie, purché “dimostri una maggiore capacità di sintesi” e garantisca alla sua area “uno spazio di agibilità all’interno del partito”. “Se Alberto Di Girolamo vuole escluderci – aggiunge Giacalone – vedremo cosa fare. In ogni caso, intendiamo rimanere all’interno del perimetro del Pd, di cui fanno parte, del resto, anche Salvatore Lombardo e Enzo Sturiano”.
Nel frattempo, l’ex sindaco della “primavera marsalese” sta andando avanti con il suo nuovo progetto politico. Lunedì sera c’è stato un altro incontro, ma la giornata decisiva dovrebbe essere quella di sabato, con la definizione del candidato sindaco. Salvo colpi di scena, non dovrebbe essere lo stesso Lombardo, ma un esponente della società civile o un componente della federazione centrista (Ombra o Ruggieri). In questo raggruppamento, a determinate condizioni, potrebbe anche tornare d’attualità un accordo con gli amici di Giulia Adamo, che per il momento continuano a puntare sul professore Giacomo Dugo. “Amo Marsala, che ritengo una delle più belle città del mondo, ma per il momento preferisco non rilasciare dichiarazioni alla stampa”, ci ha detto l’ex assessore della giunta Carini. Nessuna novità, invece, per Forza Italia. C’è la disponibilità dell’ex consigliere provinciale Enzo Domingo, ma la sua candidatura, di fatto, non è mai stata ufficializzata. “Abbiamo già due liste pronte e dovremmo riuscire ad averne altre due. Ma questa situazione di incertezza sul candidato sindaco non ci aiuta”, ammette il consigliere comunale Guglielmo Anastasi.
Guardando ad altri fronti, gli attivisti del Movimento Cinque Stelle stanno definendo le prossime mosse, dopo aver individuato in Antonio Angileri il candidato sindaco unitario dei meetup “Il Grillo di Marsala” e “Marsala 5 Stelle”, mentre il gruppo Sos Marsala sta cominciando a raccogliere le firme per la presentazione della lista che sosterrà Vincenzo Forti. Il movimento “Insieme si può”, dopo aver ricevuto un primo “no, grazie”, prosegue il pressing sull’avvocato Diego Maggio, che nei giorni scorsi ha tenuto un incontro presso il suo studio. Non ci sono invece aggiornamenti sulla candidatura del musicista Patrizio Sala, che alcuni mesi fa aveva annunciato la propria discesa in campo in vista delle prossime amministrative, né da parte del movimento “Noi con Salvini”, che nei giorni scorsi aveva reso nota l’intenzione di competere con una propria lista alle amministrative di maggio.