Presunti casa di malasanità al S.Antonio Abate, Tranchida scrive a Crocetta

Audrey Vitale

Presunti casa di malasanità al S.Antonio Abate, Tranchida scrive a Crocetta

Condividi su:

lunedì 23 Febbraio 2015 - 18:24

Ma che cavolo di SANITA’ e’ questa …Presidente ?!?” si legge in una lettera dai toni forti che il Sindaco di Erice Giacomo Tranchida ha inviato al presidente della regione Rosario Crocetta, in merito alle ultime vicende che hanno interessato il presidio sanitario S. Antonio Abate. Due in particolare i casi oggetto di indagine da parte degli inquirenti e di commissioni di inchiesta della stessa Asp: quello del decesso del piccolo Daniel Cesanello, bimbo di 23 mesi dimesso dal nosocomio con la diagnosi di uno stato influenzale e successivamente morto per cause ancora da accertare; e il caso di  Pietro Colletta, morto di infarto in sala di attesa.

 Scrive Tranchida:

Il Direttore Sanitario del S. Antonio Abate, Ospedale di Trapani in Erice, oggi al TG1 dichiara “non potevamo trascurare gli altri (pazienti) con codice giallo…” così muore in sala d’attesa il sig Pietro Colletta, valdericino, per infarto …anche lui un “codice giallo”… 

“…non potevamo uscire dal perimetro ospedaliero…” e il tempo passava … forse anche per questo è morto a 3 metri dall’ingresso centrale dell’Ospedale, lo scorso anno, un turista straniero. 

Giorni fa, e’ stato “dimesso” un bimbo trapanese con febbre alta, poco dopo morto a casa fra le braccia dei disperati genitori. 

Ma che cavolo di SANITA’ e’ questa …Presidente ?!? 

Sicuramente le “carte”, mission burocratica PRIMARIA (?!?) saranno anche a posto, ma pensa possa essere a posto la coscienza collettiva nel considerare assurdi tali morti, la Sua da Presidente della Regione e responsabile prima del burocratico sistema sanitario siciliano? ..la mia, da locale Sindaco che fortunatamente mi ritrovo uno “sfortunato” presidio ospedaliero nel territorio comunale.  Tale andazzo, ritiene sia cosa seria, o forse è il caso di cominciare a passarsi la mano sul petto.  A parte il fatto che l’accertamento debito di eventuali responsabilità, renderà forse Giustizia!  Ma quel bambino e quelle altre persone non sono più fra noi e poco vale il cordoglio davanti a fatalità che fatalità ..forse non sono!? 

Andiamo oltre la luna ed esploriamo l’universo, parliamo con una semplice telefonata dall’altra parte del mondo ed in tempo reale mandiamo una foto e, non siamo capaci di garantire l’immediato trattamento di un altro codice giallo (?) o fare 3mt fuori dalla porta (?) o garantire a un bambino il dono ricevuto, e dunque salvare una vita ?? 

Aggiungo, sovente vedo sfilare sulla stampa i vertici del presidio ospedaliero locale con parlamentari suoi referenti ad ogni mattonella rimessa a suo posto, con tanto di strombazzamento mediatico, come se fosse una conquista della “politica”, ma dietro ai funerali e senza clamore ci va invece tanta povera gente che piange i propri cari e non riesce a spiegarsi come la politica possa invece consentire tutto ciò…. 

Apprezzo che non ha fatto sconti alla clinica privata convenzionata con la Regione per la piccola neonata, ma non Le pare sia il caso di non fare intanto sconti, in primis, al servizio pubblico che presenta tali “deficienze”? O mi debbo rassegnare ad aggiungere alla cartellonistica stradale, assieme a quella dell’Ospedale, l’indicazione di servizio per un cimitero prossimo ?!? 

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta