Primarie del PD, Di Girolamo: “Escludo che si possano tenere le primarie di coalizione”

Gaspare De Blasi

Primarie del PD, Di Girolamo: “Escludo che si possano tenere le primarie di coalizione”

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martedì 03 Febbraio 2015 - 16:15

Alberto di Girolamo, uno dei concorrenti alle primarie del Partito Democratico per designare il candidato alla carica di sindaco, è stato il primo della terna a presentare la sua candidatura. Come sta andando la sua campagna elettorale? “Credo benissimo. Mi sto incontrando con tanta gente comune per discutere di programmi e di cose che si possono realizzare. Mi sono anche confrontato con le categorie sociali e produttive presenti nella Città. Ho esposto le mie idee e ascoltato le loro proposte”. E’ di queste ultime ora la conferma della fibrillazione che c’è nelle formazioni collocate al centro dello scenario politico marsalese. Sturiano ha ribadito la propria candidature e altre forze si stanno organizzando per andare oltre il PD. Se dovesse vincere le primarie come intende tentare di ricucire lo strappo che è già in atto? “ Il partito ha deciso di tenere le elezioni primarie all’interno del Pd, e da segretario escludo che si possa procedere a tenere, dopo l’otto febbraio, le primarie di coalizione. Perderemmo la faccia. Se, come sono convinto, dovessi vincere le primarie, da candidato sindaco ripartirò dal punto che ho lasciato in sospeso e che poi è la linea del mio partito. Mi adopererò per convocare gli alleati e parlare di programma per la città”. A proposito del programma, in questi incontri che sta avendo cosa le chiede la gente? “ Intanto discontinuità con la precedente amministrazione. Poi le persone chiedono cose concrete, non  nomi di assessori, ma fatti. Ho parlato dell’esigenza di procedere spediti nei lavori per il nuovo porto. Ma è soprattutto sulle cose che riguardano la quotidianità che la gente mi chiede: orari degli autobus, strade, segnaletica e qualità della sanità”. Ci sono però i grandi investimenti che possono aiutare a rilanciare l’occupazione. Come si attrezzerà? “I soldi del comune sono pochi. Per avviare lavori pubblici importanti occorrono i finanziamenti che non si chiedono all’amico a Roma o a Palermo. Occorre una politica di progettualità e un sindaco a tempo pieno che segua a Bruxelles come nella capitale, l’iter delle richieste”. Come si comporterà con gli altri avversari alle primarie se dovesse vincerle? “Siamo tutti nello stesso partito e abbiamo assieme deciso la linea politica a Marsala. Mi auguro che tutti saremo della partita, anche se con ruoli diversi”.

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