Continua la nostra “ricognizione”tra i candidati alle primarie per la carica di sindaco, del Partito Democratico di Marsala. Ieri abbiamo incontrato Anna Maria Angileri. Docente e preside, è stata segretario del Partito Democratico. Eletta Consigliere provinciale si è poi candidata alle scorse amministrative con una lista civica alla carica di sindaco non condividendo la scelta del partito di sostenere la candidatura di Giulia Adamo.
Nei mesi scorsi sembrava che dovesse “passare un turno”, invece adesso arriva la sua candidatura. Perché ha cambiato opinione?
“Sono state le insistenze di tanti amici e colleghi di partito a farmi prendere questa decisione. Ho sempre ritenuto, da Renziana della prima ora che le elezioni primarie, pur con tutti i difetti possibili, sono una base di partenza importante per selezionare la classe dirigente locale e a tutti i livelli. Bene ha fatto il Pd della mia città a scegliere di tenerle, ed io ho preso la decisione di parteciparvi”.
Recentemente lei ha dichiarato che la classe politica deve riappacificarsi con i cittadini. Che significa?
“Occorre comprendere che il Paese con Matteo Renzi ha voltato pagina. Basta con l’equazione politica uguale scandali e ruberie. Per fare questo occorre una classe politica nuova, seria e competente. Questo non significa che chi ha già fatto altre esperienze sia da buttare via, anzi in questo caso bisogna avvalersi di quello che c’è già stato per arricchire il nuovo”.
A proposito di quello che c’è già stato, il suo giudizio sulla giunta Adamo?
“Il mio è un giudizio puramente politico. Intendo dire che per me parla la mia storia. Due anni fa decisi di candidarmi anche contro la Adamo. Non condividevo il metodo con cui era stata scelta la sua candidatura e ho preso quella decisione. Di ciò che ha fatto la precedente Amministrazione comunale non è certamente tutto da buttare via. Tuttavia io ho le mie idee e se vincerò le primarie e sarò candidata alla carica di sindaco, presenterò ai marsalesi la mia proposta”.
Intanto ci anticipi qualcosa.
“Occorre ripartire dalla qualità dei servizi. Trasporti da terzo mondo e segnaletica fatiscente, sono un’offesa per la città di Marsala. Occorre riqualificare la spesa pubblica. Abbiamo un servizio di raccolta dei rifiuti certamente non eccellente a fronte di un impegno di spesa esagerato. I quartieri popolari ( Sappusi, via Istria e Amabilina), sono in stato di abbandono. La scorsa campagna elettorale per le amministrative si è parlato quasi esclusivamente del Porto. Non solo non si è fatto nulla, ma la situazione è peggiorata. Per esempio le banchine sono al buio da mesi”.
Dopo le polemiche di questi giorni come sarà articolata l’alleanza di centro sinistra se dovesse essere lei a guidarla?
“Il 9 febbraio, il giorno dopo elezioni primarie, occorre continuare il dialogo con tutte quelle forze che si riconoscono nei valori del centrosinistra, ed è quello che intendo fare”.
E’ tra queste forze che sceglierà la squadra degli assessori?
“Niente lottizzazione vecchio stile. Utilizzare invece personale tecnico e politico proveniente da varie esperienze, facendo una debita selezione tra le intelligenze, le capacità e naturalmente le disponibilità che ci sono in tutti i partiti”.
C’è poi la questione delle liste per il rinnovo del Consiglio comunale. Come intende attrezzarsi?
“Nello stesso modo. Coinvolgendo il meglio che c’è dentro il Partito Democratico e presentando anche una seconda lista (la cosiddetta lista del sindaco ndr) che possa raccogliere le adesioni che provengono dal mondo delle professioni e della società che guarda con interesse verso il centro sinistra, ma non aderisce ad alcun partito. Colgo l’occasione per comunicare che domenica mattina presenterò ufficialmente alla Città la mia candidatura”.
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