Si ritorna a parlare della vicenda relativa ai lavoratori degli scuolabus. Volendo riassumere brevemente, il servizio doveva partire il 1° di ottobre con un nuovo bando in quanto la precedente società che lo gestiva ha recesso dal contratto. Fatta una nuova gara però, sono sorti i primi intoppi in quanto la gara è stata deserta. Marsala Schola aveva cercato di sopperire al disservizio causato all’utenza, distribuendo dei voucher affinchè chi ne avesse bisogno potesse utilizzarli – pagando in base al reddito dichiarato – per far accompagnare il proprio figlio a scuola da un mezzo come ad esempio un taxi. Ma è ovvio che il problema dei lavoratori non poteva risolversi così, lavoratori che tra l’altro sono in stato di disoccupazione. Il SI.NA.L.P. tramite i suoi rappresentanti sindacali, è intervenuto a difesa del posto di lavoro di autisti ed assistenti presentando delle proposte al Commissario Straordinario e a Marsala Schola. Giovanni Bologna in particolare si è detto aperto a risolvere la questione. Fatto sta che il direttore dell’Istituzione scolastica autonoma, Nicola Fiocca, ha apportato una modifica al bando di gara in deroga ad un consolidato principio legislativo nazionale. Secondo quanto disposto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro infatti, l’impresa aggiudicataria dell’appalto deve garantire l’assunzione degli addetti esistenti in organico e garantire i livelli occupazionali anche facendo ricorso a processi di mobilità. “La modifica apportata dal dirigente Fiocca – ha specificato il sindacalista Ignazio Parrinello – prevede che l’impresa aggiudicataria dell’appalto possa assumere nuovo personale senza acquisire l’ordine di anzianità nello specifico servizio risultante dalle certificazioni Inps che la ditta stessa dovrà acquisire”. Ieri la settimana è iniziata con un nuovo presidio dei lavoratori degli scuolabus davanti il Palazzo Municipale. Il SI.NA.L.P. non li lascia soli ma la situazione per loro sta diventando molto frustrante. “L’ennesima modifica prevista è lesiva di sacrosanti diritti dei lavoratori oltre che della loro dignità – affermano i sindacalisti –. Chiediamo alle Istituzioni di volere vagliare la legittimità della condotta posta in essere da Marsala Schola in relazione alla vigente normativa in materia di appalti e bandi di gara”. Il sindacato autonomo ha già presentato un documento ufficiale al Tribunale di Marsala, all’Ispettorato del Lavoro, all’Assessorato regionale, al Difensore Civico e al Commissario Straordinario del comune di Marsala. Nessuno vuole mollare, anzi. Come ci hanno fatto sapere dal sindacato, se il bando dovesse aggiudicarsi con le modalità attualmente previste, cosicché la nuova ditta subentrante potrà assumere chi vuole ledendo il principio dell’anzianità di servizio previsto dalla legge, il SI.NA.L.P. sarà pronto a fare ricorso al Tar ma sarà un ulteriore perdita di tempo prezioso per i lavoratori. Per non parlare del disservizio che tante famiglie stanno subendo per via della mancanza degli scuolabus che dovrebbero garantire il trasporto dello studente nelle scuole d’infanzia, elementari e medie. Nella mattinata però, i lavoratori hanno incontrato nuovamente il Commissario Bologna. Dopo due ore, secondo quanto ci ha riferito Parrinello, pare che si sia trovato un accordo. “Abbiamo raggiunto un’intesa con il Commissario Straordinario – ci ha detto il segretario provinciale del SI.NA.L.P. – per cui l’azienda che si aggiudicherà l’appalto, stipulerà con il Comune un protocollo al fine di garantire l’assunzione dei lavoratori in base all’anzianità di servizio. Il dottor Bologna ha preso un impegno, noi al momento ne prendiamo atto e ritorniamo nelle nostre sedi più tranquilli con la speranza che tutto si risolva al più presto”.
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