Protestano i lavoratori degli Scuolabus: occupato l’atrio del Municipio di Marsala

Claudia Marchetti

Protestano i lavoratori degli Scuolabus: occupato l’atrio del Municipio di Marsala

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lunedì 22 Settembre 2014 - 17:29

Questa mattina la Confederazione sindacale SI.NA.L.P. ha riunito 36 dei 56 lavoratori degli Scuolabus nell’atrio del Palazzo comunale di Marsala per protestare contro la grave situazione in cui si stanno venendo a trovare autisti e assistenti del servizio. I lavoratori, nonostante l’anno scolastico sia già iniziato, non possono prendere servizio in quanto l’impresa che lo gestiva, lo ha garantito fino allo scorso 15 di giugno. Come ci ha fatto sapere il segretario provinciale SI.NA.L.P, Ignazio Parrinello, “…Marsala Schola aveva predisposto un nuovo bando per l’assegnazione del servizio Scuolabus che però è andato deserto. Per sopperire, l’Istituzione autonoma marsalese si è fatta promotrice di un bando in cui si ripiega sulla soluzione dei vaucher. Si tratta di buoni che l’Amministrazione comunale fornirà agli utenti che ne faranno richiesta e che pagheranno in base al proprio reddito. In pratica, visto che il Comune non può garantire il servizio in house, lo farà ricorrendo a privati. Ad esempio: l’utente che ritira un buono può utilizzarlo chiamando un taxi che accompagnerà il figlio a scuola. Il problema è che in questo modo i privati con i propri mezzi non riescono a coprire tutto il vasto territorio marsalese – ci ha detto Parrinello – perché sono limitati e ci saranno famiglie che non potranno usufruire del servizio Scuolabus”. In buona sostanza, secondo il sindacato autonomo, la soluzione approntata da Marsala Schola non garantirebbe copertura ed equità, da più parti: i 56 lavoratori rimangono senza un impiego e in stato di disoccupazione, gli utenti non godranno di un servizio primario. “La gestione da parte di privati fa in modo di non salvaguardare i lavoratori. Noi chiediamo invece – affermano dal sindacato – la riqualificazione del personale degli Scuolabus, e ciò lo si può fare in base alla legge nazionale dell’anzianità di servizio che altrimenti non verrà garantita”. Per quanto concerne i tempi in cui gli Scuolabus dovrebbero ripartire, si è parlato inizialmente del 1° di ottobre, ma il sindacato è scettico a tal proposito: “Al momento difficilmente il servizio partirà il prossimo mese – ha dichiarato Andrea Mannone, responsabile SI.NA.L.P. Dei rapporti con gli enti pubblici -. Dal canto nostro siamo sul piede di guerra: nelle prossime ore se nulla dovesse cambiare, avviseremo Prefetto e Corte dei Conti. Per non parlare della politica e degli altri sindacati che al momento non prendono in mano la situazione, lasciandoci da soli a lottare. Resteremo qui se è necessario anche la notte a presidiare i diritti di un’intera categoria di lavoratori”. Per il vero qualche giorno fa il Consigliere comunale Michele Gandolfo, capogruppo del PSI a Sala delle Lapidi, con un comunicato, aveva sollevato la problematica e ieri era presente davanti il Palazzo comunale: “Ho già chiesto al Presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano una seduta straordinaria per risolvere una volta e per tutte il problema dei lavoratori e il disservizio che si sta creando nei confronti della cittadinanza ma ad oggi non è arrivata nessuna risposta”. Intanto oggi i lavoratori sono stati ricevuti dal segretario generale Bernardo Triolo; domani invece, intorno alle 12, il sindacato ed i lavoratori incontreranno il Commissario Straordinario del comune di Marsala, Giovanni Bologna, per affrontare la travagliata tematica.

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