(Dis)Unità d’Italia

Claudia Marchetti

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(Dis)Unità d’Italia

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giovedì 31 Luglio 2014 - 11:41

Dopo 90 anni chiude lo storico quotidiano de “l’Unità”. Fondato nel lontano 1924 da Antonio Gramsci, una delle più note carte stampate d’Italia cessa di esistere con un colpo solo e per mano dei liquidatori della società editrice del quotidiano, ma anche per responsabilità della crisi che attanaglia qualsiasi settore e categoria del nostro Paese. Così l’assemblea dei soci ha comunicato che verranno sospese le pubblicazioni dal 1° agosto prossimo. La redazione de “l’Unità” non è d’accordo con la decisione dei propri capi, in quanto il quotidiano poteva essere salvato se solo non avessero avuto delle divergenze su alcuni punti. Punti che ora mettono a rischio circa 80 posti di lavoro. I giornalisti hanno annunciato che continueranno a lottare per difendere il proprio lavoro, il proprio diritto di parola e pensiero. Un’agonia che ricorda per certi aspetti quella del “Manifesto”. A ciò si aggiunge l’attacco che il direttore de “l’Unità”, Luca Landò, ha rivolto al Partito Democratico che, a suo dire, poteva salvare il giornale appoggiando l’idea editoriale di Fago, socio di maggioranza della Nie che è in liquidazione, che aveva proposto di affittare e poi acquistare il ramo d’azienda. Duro l’intervento anche del vice direttore Pietro Spataro che tramite Twitter ha fatto sapere a Renzi che “…chi in questi mesi ha detto di stare con l’Unità deve dimostrare con fatti di stare davvero con il giornale”. Spataro si riferisce al fatto che il premier Matteo Renzi, nei giorni scorsi, in un discorso fatto alla direzione del suo partito, ha ribadito la sua vicinanza al noto quotidiano dichiarando che da ora in poi le feste dei democratici si ritorneranno a chiamere feste dell’Unità. A parte il fatto che da un po’ di anni le feste dell’Unità hanno sempre sostenuto anche economicamente il Partito Democratico, in molti si chiedono: ma che fine fanno i soldi raccolti con le feste dell’Unità che, peraltro, si tengono regolarmente e in varie città italiane? Si suona, si mangia, si beve a sostegno di un quotidiano che dal 1° agosto cesserà di esistere e che se vorrà sopravvivere dovrà aggiornarsi se non l’ha fatto negli anni. Allora, le prossime feste dell’Unità, chi sosterranno?

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