La Cgil incontra il commissario della provincia Ingroia

Gaspare De Blasi

La Cgil incontra il commissario della provincia Ingroia

Condividi su:

lunedì 23 Giugno 2014 - 15:59

Stabilizzare le lavoratrici e i lavoratori precari dell’ex Provincia Regionale, oggi Libero Consorzio comunale di Trapani. E’ quanto chiede la Funzione pubblica Cgil di Trapani che ieri ha tenuto un’assemblea del personale precario che da anni attende di essere stabilizzato. Tra i tanti lavoratori presenti anche diversi precari marsalesi. I sindacalisti della della Fp Cgil, tra cui Vincenzo Milazzo, hanno chiesto, al Commissario della provincia Antonio Ingroia, di adoperarsi per ripristinare i 123 contratti che nel dicembre del 2012, furono trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato. Ma successivamente, come si ricorderà sono stati annullati dall’ex commissario dell’Ente Darco Pellos. “Abbiamo sempre ritenuto illegittimo – ha detto il segretario provinciale Milazzo – l’aver proceduto all’annullamento dei contratti sottoscritti precedentemente con il parere favorevole della Regione Sicilia da cui dipendevano le allora provinciale regionali. Riteniamo, pertanto, che l’aver annullato i contratti a tempo indeterminato ai 123 lavoratori sia stata, da parte del commissario Pellos, una forzatura a cui va necessariamente posto rimedio”. Nel corso dell’incontro, secondo quanto riferito da una nota stampa del sindacato, il commissario Ingroia  si è impegnato a esaminare la questione precari tenendo conto del rispetto dei diritti.  La Funzione pubblica Cgil ha chiesto anche di avviare i percorsi di stabilizzazione per i circa 40 precari a cui non era stato precedentemente trasformato il contratto. “Lotteremo – ha detto il segretario Milazzo – per difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori mettendo in atto tutte le azioni sindacali necessarie a ripristinare quanto precedentemente ottenuto per una parte dei precari e per chiedere l’avvio dei percorsi di stabilizzazione per i restanti lavoratori”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta