D’Alì: “per FI prioritario l’assessorato di Guaiana, rappresenterà la nostra provincia”. Intende ribadire le tematiche affrontate da Forza Italia, il sostegno ai candidati di partito all’interno della coalizione a favore di Musumeci e il ruolo dell’ex consigliere comunale Giuseppe Guaiana all’interno di una futura giunta Musumeci in caso di vittoria del centro destra. Così il senatore D’Alì, nella conferenza stampa indetta a pochi giorni dal voto fa il punto dei “disastri – afferma – del Governo Crocetta e della sinistra”. “Sull’aeroporto ritengo che la privatizzazione sia la soluzione migliore – dice D’Alì – come Forza Italia abbiamo fatto di tutto affinché lo scalo si sviluppasse, ottenendo fondi europei per la realizzazione dell’aerostazione. Il futuro Governo regionale dovrà investire, ma sono sempre più convinto che il sostegno da parte degli imprenditori sia la strada migliore per superare la crisi di Birgi”. Sull’accorpamento dell’autorità portuale trapanese in quella palermitana afferma: “sono state fatte delle cose contro il nostro territorio, bisogna rivedere l’intera tematica dei trasporti, incluso quelli stradali e ferroviari, per questo è importante una forte rappresentanza della nostra provincia in regione, dobbiamo recuperare il buon lavoro fatto negli anni passati; ad esempio i lavori nel porto sono stati completamente sospesi, non si riesce a definire la banchina del Ronciglio, il Bastione dell’impossibile, tutte attività coperte da finanziamenti procurati da Forza Italia, che non vanno avanti perché da Palermo non arrivano le soluzioni tecnico burocratiche per sbloccare i lavori. Deve essere ripresa la messa in sicurezza del porto di Favignana. Quanto è stato fatto di buono è stato praticamente accantonato dalle successive amministrazioni di sinistra”
Fra le tematiche affrontate dal senatore l’agricoltura “la provincia di Trapani – afferma – è stata esclusa dal Psr, perché valutata come ricca e assimilata alla pianura padana! Mentre la politica turistica è assente dall’ agenda di Governo e vive solo di iniziative private. Per non parlare poi della disastrosa situazione dei rifiuti. Intanto il Ministro Lorenzin viene – in campagna elettorale – ad inaugurare sale operatorie tutt’ora rimaste chiuse senza raccontarci la verità: la nostra sanità è stata depotenziata: la chirurgia pediatrica è stata declassata da unità complessa a unità semplice, depotenziata l’emodinamica, fiore all’occhiello che serviva la Sicilia occidentale. Tutto per potenziare una unità destinata ai migranti. Sono convinto che si debbano accogliere ma non depotenziando i servizi ai nostri cittadini. Il tutto a favore dei presidi ospedalieri di Palermo”.
Quello di D’Alì, affiancato dal coordinatore provinciale FI Peppe Poma e da Giuseppe Guaiana, è un appello al voto: “dal 6 novembre cambierà la musica, sono convito dell’elezione di Musumeci. Forza Italia sarà il primo partito e potremo nuovamente incidere sulla realtà del territorio”.
“Sono d’accordo su quanto detto dal Senatore – aggiunge Guaiana – volevo parlare anche di quanto la sinistra in questi anni abbia ingannato i cittadini, le famiglie e le categorie sociali più deboli: ad esempio i famosi “cantieri di servizio” strumento del governo che doveva essere d’aiuto, non sono mai partiti, una grande promessa del Governo Crocetta mai mantenuta. Per non parlare dei portatori di handicap che hanno subito un taglio drastico nei finanziamenti e solo due o tre nuclei familiari a Trapani beneficiano i bonus bebè tanto decantati”.
Sul tema degli impresentabili D’Alì si dichiara più garantista rispetto al candidato Musumeci: “Sostengo Musumeci, ma come partito di Forza Italia abbiamo una pozione più garantista, questa degli impresentabili mi sembra una farsa. La legge stabilisce chi può e non può essere candidato, poi i giudizi di opportunità sono riservati agli elettori e al massimo a chi compila le liste”.
Su Guaiana futuro assessore aggiunge: “è una priorità per Forza Italia, che darà un forte sostegno alla coalizione di Musumeci, potrebbe occuparsi di lavoro e formazione, credo sia il suo campo, ma sono sicuro chei affrontare qualsiasi assessorato, avendo dei buoni tecnici affianco. E’ chiaro che sarà il Presidente a firmare e dunque a decidere per il suo assessorato, ma è anche vero che il nostro partito sarà determinante, dopo il cinque novembre ci sederemo e ne riparleremo con Musumeci, che ho incontrato in questi ultimi giorni di campagna elettorale nel nostro territorio.