Gli ottomila Comuni italiani consentono l’edificazione di stabili, la loro modifica, la ricostruzione e altre attività, però non hanno l’obbligo di avere un Piano regolatore che tenga conto dello sviluppo e delle nuove esigenze edificatorie e sociali, per cui tale sviluppo avviene in modo caotico.Per meglio dire, non è che i Comuni non siano dotati di Piani regolatori generali (Prg), in quanto ce l’hanno, ma hanno la facoltà di approvare le varianti a esso. Per cui, i vecchi Piani regolatori sono falcidiati da dec.. Continua a leggere l’articolo.
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