Marsala Live

admin@admin.com

Sparatoria a Monreale: tre giovani uccisi e due feriti davanti al Duomo

Condividi su:

domenica 27 aprile 2025 - 12:32

Sparatoria a Monreale, tre giovani uccisi davanti al Duomo

Monreale La sparatoria a Monreale avvenuta nella notte tra sabato e domenica ha sconvolto l’intera comunità normanna. Davanti a decine di testimoni, tre giovani hanno perso la vita e altri due sono rimasti feriti. Il dramma si è consumato a pochi passi dalla piazza del Duomo, cuore pulsante della città.

Sparatoria a Monreale: il bilancio della notte di sangue

Il bilancio della sparatoria a Monreale è tragico: hanno perso la vita Salvatore Turdo, 23 anni, Massimo Pirozzo, 26 anni, e Andrea Miceli, anche lui di 26 anni. I tre sono morti dopo essere stati trasportati d’urgenza agli ospedali Ingrassia e Civico di Palermo. Due le persone rimaste ferite: un uomo di 33 anni e un ragazzo di 16 anni, entrambi non in pericolo di vita.

L’aggressione è avvenuta intorno all’una e trenta in via Benedetto d’Acquisto, nei pressi della caffetteria 365, in una zona affollata da almeno un centinaio di persone. Secondo le prime ricostruzioni, una lite tra due gruppi di giovani sarebbe degenerata rapidamente, culminando in una sparatoria feroce.

La dinamica della sparatoria: dalle parole alle pistole

Secondo gli investigatori, il conflitto sarebbe nato da una rissa scoppiata davanti a una pizzeria. Alcune voci di paese parlano di un tentativo di furto di motorini da parte di un gruppo proveniente da Palermo, avvistato dai giovani di Monreale. Dopo un primo allontanamento, alcuni aggressori sarebbero tornati armati: uno di loro, probabilmente proveniente dal quartiere Zen di Palermo, avrebbe estratto una pistola semiautomatica e sparato circa quindici colpi contro i giovani monrealesi.

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Felice De Benedittis, si concentrano su due giovani del quartiere Zen, attualmente ascoltati in caserma. I carabinieri stanno anche analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire con esattezza i momenti dell’aggressione.

Monreale sotto shock: testimonianze e scene di disperazione

La sparatoria a Monreale ha lasciato una comunità devastata. I parenti e gli amici delle vittime hanno affollato gli ospedali tra lacrime e urla di disperazione. Alcuni turisti, presenti per ammirare i monumenti della cittadina, si sono ritrovati davanti una scena surreale, con nastri bianchi e rossi a delimitare l’area e i bossoli dei proiettili cerchiati sull’asfalto.

Una giovane testimone racconta: «È stato terribile. Prima la rissa, poi i colpi di pistola. Gente che scappava, cadeva, si nascondeva tra le auto. Ho visto persone piangere a dirotto». I segni lasciati dall’agguato sono visibili ovunque: anche le fioriere della piazza sono state colpite.

Un dramma che scuote la vigilia della festa patronale

La tragedia arriva a pochi giorni dai festeggiamenti per il Santissimo Crocifisso, patrono di Monreale, che ogni anno richiama migliaia di fedeli dall’1 al 3 maggio. Una festa che rischia ora di essere oscurata dal dolore e dalla paura.

Le autorità locali stanno lavorando per garantire la sicurezza durante le celebrazioni. Intanto, la cittadinanza chiede giustizia e maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle strade, per evitare che simili episodi possano ripetersi.

Condoglianze dalla redazione alle famiglie delle vittime di questa terribile tragedia.


Leggi gli approfondimenti su Marsala Live

Condividi su: